Ventimiglia, è Luigi Caione l’ex cuoco accusato di aver adescato minori stranieri per rapporti sessuali in cambio di pochi spiccioli

Abusi consumati in una cantina di via Cabagni Baccini
Ventimiglia. E’ Luigi Caione l’ex cuoco ora in carcere perché accusato di adescare ragazzini per consumare con loro rapporti sessuali, completi e frequenti.
Secondo quando emerso dalle indagini condotte dalla polizia, l’uomo, 57 anni, prometteva ai giovanissimi, spesso migranti, pochi spiccioli e spesso li pagava solo con una lattina di bibita. Le sue vittime, avevano tra i 14 e i 16 anni ed erano affidate ad un ente internazionale con base in via Dante.
Sono stati proprio gli operatori dell’ente, al quale l’uomo si era anche rivolto cercando di diventare un volontario, a segnalare movimenti sospetti al commissariato ventimigliese, diretto dal dottor Saverio Aricò. Subito sono scattati gli appostamenti da parte degli agenti, che hanno così scoperto l’esistenza di una cantina dell’orrore, ai piani alti di una palazzina di via Cabagni Baccini. Era in quella stanzetta che venivano consumati gli abusi.