Ventimiglia, affidata al dottor Rocca la perizia psichiatrica di Tripodi, accusato di aver tentato di uccidere un migrante
L’esperto dovrà stabilire se l’imputato è in grado di intendere e volere
Ventimiglia. Gabriele Rocca, perito incaricato dal gup Massimiliano Ranieri del tribunale di Imperia, avrà quaranta giorni di tempo per stabilire se Francesco Tripodi, il 61enne che nel luglio scorso ha aggredito un nigeriano di 20 anni, è in grado di intendere e volere. L’inizio delle operazioni peritali è fissato il 16 febbraio.
I fatti che vedono coinvolto Tripodi risalgono al luglio scorso quando il 61enne avrebbe tentato di ferire con i cocci di vetro di una bottiglia un giovane migrante ospite della Caritas in via San Secondo, perché infastidito dalla sua presenza. “Sporco negro vattene!”, avrebbe più volte ripetuto al giovane nigeriano.
Francesco Tripodi, difeso dall’avvocato Davide La Monica, deve rispondere di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione e dell’odio razziale. Anche se Tripodi ha spiegato che non era sua intenzione uccidere il 20enne.