Vallecrosia, anziano morto da un mese: nessuno si fa avanti per le esequie. Ci pensa il Comune

Nel frattempo l’ente pubblico pensa all’eredità giacente per recuperare i soldi delle esequie
Vallecrosia. E’ morto da solo da ormai quasi un mese e nessuno si è occupato delle sue esequie, così ad intervenire sarà il Comune. D.G., residente nella città della famiglia, è spirato in un letto dell’ospedale di Sanremo il 2 febbraio scorso, dopo un periodo di ricoveri in diverse strutture della A.S.L. 1 imperiese. Da quel momento, nessun familiare si è presentato per dare degna sepoltura alla salma, che giace nell’obitorio del Borea. Nemmeno la “conoscente” che, a fine 2016, aveva dichiarato agli uffici comunali di prendersi cura dell’anziano ha risposto alle chiamate dei funzionari dell’ente, che hanno cercato di contattarla anche solo per informarla del decesso di quello che doveva essere un amico.
Vista la situazione di totale solitudine in cui sembra vivesse l’uomo, sarà dunque il Comune a pagare il servizio funebre ad un costo complessivo “calmierato” di 1.565,90 euro. L’ente ha incaricato la ditta di pompe funebri di trasportare la salma dall’ospedale di Sanremo al cimitero di Camporosso, dove è già sepolta la moglie del defunto.
Per recuperare la somma spesa, il Comune di Vallecrosia probabilmente intraprenderà le vie legali, con possibili ulteriori costi, per l’apertura di una “eredità giacente”: se l’anziano, dunque, ha lasciato qualche risparmio, l’ente potrà recuperare i soldi anticipati per le sue esequie.