Un box trasformato in un locale abitativo a Torrazza di Imperia, tre sotto processo

L’accusa mossa dalla Procura è di falsità ideologica
Imperia. In una zona agricola e soggetta a vincolo ambientale, in località Torrazza, era stata realizzato in un immobile senza i permessi necessari rilasciati dal Comune di Imperia. Era stata autorizzata solo la costruzione di un magazzino agricolo interrato.
Poi, nel corso di un sopralluogo da parte della polizia municipale risalente a quattro anni fa, effettuato anche su input del responsabile dell’ufficio tecnico, il geometra Davide Mela, si è scoperto ben altro. Lopera era costruita e in una zona diversa da quella per la quale era stata presentata un’istanza diversa dal documento originario e soprattutto era stato ricavato un locale ad uso abitativo. Tre le persone finite sotto processo per falsità ideologica: I.V., A.G. e D.P. Era stato costruito anche un box auto, un portico sul retro del fabbricato, una scala esterna, una tenda sole e la cementificazione del piazzale esterno. Tutti interventi per i quali non era mai stato concesso alcun permesso di costruire. Anche l’istanza di sanitaria, successiva all’ispezione della polizia municipale, era stata negata.
Il processo è approdato stamane nell’aula magna del tribunale di Imperia davanti al giudice Anna Bonsignorio. Questa mattina in aula sono stati ascoltati due testimoni del pubblico ministero e soprattutto portate in visione alcune foto scattate durante il sopralluogo e altre foto scattate dieci anni prima dell’abuso poi diventato oggetto di notizia reato.
Dopo l’ispettore in aula è stato ascoltato il professionista. “Quando abbiamo effettuato il sopralluogo– ha detto in aula- abbiamo scoperto un locale adibito ad abitazione della grandezza di 25 metri quadrati”.
Il processo è stato aggiornato al 24 maggio per la discussione e sentenza.