Tre romeni sotto processo a Imperia, prosciugavano i conti bancari ad ignari clienti

20 febbraio 2017 | 11:21
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Tre romeni sotto processo a Imperia, prosciugavano i conti bancari ad ignari clienti

Una storia del 2010 che è rimbalzata da Imperia a Genova e ritorno

Imperia. In poche ore avevano svuotato i bancomat di due istituti di credito a Oneglia e Porto Maurizio sistemando delle apparecchiature in grado di rubare i codici di ignari clienti. A mettere a segmo i colpi una banda di tre romeni ben organizzata che si era volatilizzata con un bottino di 10 mila euro. Era il mese di agosto del 2010. Sette anni dopo a Imperia si è tenuto il processo dopo che gli atti sono stati rispediti dalla Dda di Genova a Imperia.

Questa mattina in tribunale a Imperia sono state prese a verbale le testimonianze di persone derubate e di un maresciallo che aveva svolto le indagini all’epoca dei fatti. “Era stato il marito di un dipendente della Carisa di via Belgrano ad essersi accorto che il suo conto era stato prosciugato. La donna -ha raccontato il sottufficiale- aveva seguito i due che avevano sistemato lo skimmer fino in via Schiva. Erano stati anche ripresi dalle telecamere a circuito chiuso. E’ stato possibile risalire ai tre proprio grazie alla donna che si era annotata il numero di targa dell’auto che era di proprietà della madre di uno dei tre malviventi”.
I prelievi erano stati effettuati poi a Torino dopo aver clonato i codici.

Tre romeni Nicoleta Balaceanu, Ionut Diaconu e Andrei Filip Vasilache, di cui si sono perse le tracce erano stati scoperti grazie all’attività di indagine svolta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile. Con lo skimmer (apparecchiatura utilizzata per la clonazione) copiavano i codici delle carte di credito dei clienti per poi prelevare il denaro. Durante la perquisizione, i carabinieri avevano sequestrato uno skimmer, alcune carte di credito copiate, videocamere ed altro materiale elettronico. La sentenza è prevista per il 28 marzo.