Spiagge certificate Iso 13009 in Riviera per offrire servizi di qualità migliori ai turisti
Oneglio (Fiba): “L’imprenditoria balneare è fortemente impegnata in un processo di aggiornamento continuo professionale”
Imperia. Partito in sordina a fine estate in Riviera per le spiagge viene rilanciata la possibilità di ottenere il prestigioso riconoscimento della certificazione Iso 13009 assegnato dal Rina (Registro Navale Italiano), organismo riconosciuto e accreditato a livello internazionale.
“Una decina gli stabilimenti che hanno già ottenuto il riconoscimento, ma puntiamo ad estendere questa iniziativa anche nel resto della regione – dice Gianmarco Oneglio, membro della giunta regionale di Fiba Confesercenti di ritorno da Balnearia che si è svolta a Carrara – L’obiettivo non è roba da poco: vogliamo garantire la salvaguardia dell’ambiente, e la corretta ed equilibrata valorizzazione turistico economica degli arenili”.
In che modo? “Gli stabilimenti balneari, per ottenere la certificazione, devono predisporre un sistema di gestione standard personalizzato che prevede protocolli specifici per la risoluzione delle emergenze sia a terra che in mare, della sicurezza, del rispetto dell’ambiente e della risposta della clientela ai servizi offerti. La certificazione internazionale ottenuta – precisa Oneglio – offre benefici di indubbia importanza: è un riconoscimento che sottolinea come l’imprenditoria balneare sia fortemente impegnata in un processo di aggiornamento continuo della professionalità ed esperienza in un settore di cui a maggior ragione oggi non ci si può improvvisare”.
Tra l’altro il 14 marzo è previsto un convegno a Genova al museo Galata proprio per parlare di Iso 13.009 per le spiagge parteciperanno oltre che a Oneglio anche Scajola e Lardinelli.
L’industria balneare che in questo momento sta attraversando un momento assai delicato è un settore che per il Pil nazionale che si avvicina al 10 %. “La nostra categoria – dice a questo proposito Oneglio – garantisce lavoro a 200 mila persone, senza considerare l’indotto e che secondo gli ultimi dati disponibili diffusi da Unioncamere il turismo in Liguria è l’unico settore con il segno positivo. Nella nostra regione, nei primi sette mesi dell’anno, si sono registrati 3 milioni di arrivi”.