#sanremo2017, Mika: “L’anima di Sanremo è l’Orchestra”
Questa sera si esibirà sul palco dell’Ariston con una performance particolare
Sanremo. Stasera il grande artista internazionale Mika calcherà il palco dell’Ariston. “Buonasera mi sento bene, sono nervoso. E’ una cosa che mi dà tanta ansia, sento una pressione che mi esalta, mi piace essere eccitato. E’ una meraviglia quest’opportunità. E’ terrorizzante, è nella pancia quello che devo fare stasera. Sono felice di essere in un pezzettino piccolo della serata” – dice Michael Holbrook Penniman Jr.
Il cantautore e showman libanese racconta la sua esperienza in “Stasera Casa Mika”, un one man show di quattro puntate in onda su Rai 2, anticipando che vi sarà una seconda edizione: “Casa Mika 2 si farà, ci saranno dei cambiamenti. L’ho sempre visto come se fosse un film, un musical, non può rimanere sempre uguale, sarà un’avventura. Io voglio scrivere di più per puntata, riportare la vecchia maniera di fare sketch. Abbiamo capito il meccanismo, c’è una squadra enorme dietro. Viviamo a Mecenate, c’è la parte della coreografia, dei costumi e molto altro. Ho voluto fare tanto questa cosa”.
L’artista internazionale anticipa cosa ci aspetterà questa sera:“Sto lavorando per fare un nuovo disco. Venire a Sanremo senza fare una promozione per un pezzo o un album era strano e così ho dovuto trovare una nuova maniera, una chiave, per evitare di venire e fare solo una canzone. Ho deciso di fare una cosa un po’ diversa, come se fosse un discorso tra io e l’Orchestra. Quando c’è un’Orchestra cambia tutto. Quando ci sono solo effetti speciali un po’ si perde la magia. Non ho mai conosciuto George Michael, però sono stato l’ultimo cliente nella sua sala a Londra per incidere un album. Non potevo immaginare che lui sarebbe morto così giovane. Mi sembrava un’occasione per fargli un omaggio. Devo farlo alla mia maniera visto che lui non c’è”.
“Mio papà è americano e perciò non mi vogliono dare la cittadinanza in Libano. Sono contento di non venire da un paese, questa mancanza di cittadinanza è sempre stato un motivo che mi ha spinto a fare musica perché ti permette di creare un’identità. La musica è nata da una mancanza di cittadinanza nella mia vita. Posso destabilizzarmi sempre e trovare ispirazione. La mia carriera è strana. Esisto in diverse bolle. C’è quello che faccio in Africa, Francia, Italia e America. Faccio cose diverse in ogni paese. E’ bello perché ciò sviluppa la mia musica” – così si esprime Mika parlando del suo rapporto con la musica.
“Tra X Factor e Sanremo c’è una differenza. E’ molto bello vedere dei concorrenti che hanno un talento. Michele Bravi ha continuato con il suo blog e anche Chiara dopo aver passato un momento brutto nella loro vita, ho tanta ammirazione per loro. Il bello è come tu combatti e vai avanti, solo in questo modo ti trasformi in un’artista. Tre è un numero magico non volevo diventare troppo comodo e così sono andato via poi sono arrivate altre occasioni” – afferma Mika.
Il cantautore parla anche di un tema sensibile nella nostra società: il bullismo. “Chi scrive pop non è mai stato popolare, è importante parlare di bullismo. La musica è un modo per esprimere libertà. Tu potresti diventare visibile grazie ad essa. Io ero invisibile e ogni volta che diventavo visibile venivo picchiato e così ho preferito rimanere invisibile. Poi ho cominciato a fare musica perché sapevo che un giorno mi avrebbe cambiato. Quando non riesci a farti sentire: “Canti””.
Infine sullo stato di salute della musica italiana afferma: “Non c’è abbastanza musica perché non ci sono abbastanza palcoscenici e locali per poterla diffondere. Sanremo è una cosa enorme, è molto seria. E’ un orgoglio italiano perché non c’è paragone con altre cose nel mondo. C’è solo Sanremo”.