#sanremo2017, a Maldestro e la sua ‘Canzone per Federica’ il Premio Lumezia e il Premio Enzo Jannacci

8 febbraio 2017 | 15:21
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#sanremo2017, a Maldestro e la sua ‘Canzone per Federica’ il Premio Lumezia e il Premio Enzo Jannacci
#sanremo2017, a Maldestro e la sua ‘Canzone per Federica’ il Premio Lumezia e il Premio Enzo Jannacci
#sanremo2017, a Maldestro e la sua ‘Canzone per Federica’ il Premio Lumezia e il Premio Enzo Jannacci

Sanremo. In attesa della sua esibizione di domani, Maldestro sta già raccogliendo la soddisfazione del Premio Lumezia a lui andato come Nuova Proposta in questo festival 2017 proprio per “Canzone per Federica”, con la motivazione “Maldestro descrive la vita, i doveri, le responsabilità, lasciando intravedere speranze e sogni, aiutato da pochi cadenzati strumenti e sospensioni. Musica e parole si intersecano e si fondono, facendo affiorare con efficacia il messaggio dell’autore”.  Suo anche il Premio Enzo Jannacci (Prima edizione) che NuovoImaie, in accordo con la famiglia Jannacci e la collaborazione di Paolo Maria Jannacci, giovedì 9 presso la sala Lucio Dalla del Palafiori coimnsegnerà a Maldestro. Saranno presenti Paolo Jannacci e Dodi Battaglia, portavoce del NuovoImaie, che hanno scelto l’interpretazione di Maldestro come la più meritevole del Premio.

Maldestro sarà in gara giovedì 9 febbraio con questo suo pezzo che il 24 febbraio sarà stampato in vinile 45 giro in edizione limitata e che farà parte del nuovo disco di inediti del cantautore intitolato “I muri di Berlino” che uscirà il 24 marzo. Il disco contiene anche il brano “Abbi cura di te” presente nella colonna sonora del nuovo film di Massimiliano Bruno, “Beata ignoranza” con Alessandro Gassman e Marco Giallini in uscita il 23 febbraio.

Lui, artista rivelazione della scena cantautorale degli ultimi tempi. Il suo tocco è raffinato e con una voce graffiante racconta i vari sentimenti della vita. Lo fa come un poeta dei nostri giorni mantenendo un’ironia e una magia dal sapore umano. “Sanremo non è un punto di arrivo ma di partenza, per continuare a costruire. Sanremo può essere un’arma a doppio taglio, ma non penso per me perché ho un progetto che sto portando avanti – spiega – Per me è stato grande avere una squadra che con me ha iniziato dalle cantine per arrivare sin qui. Ed anche i premi, in effetti tanti quelli finora ottenuti, sono importante ma non sono tutto. Il premio più bello per me è continuare ad emozionare”.