Sanremo, “porta a porta” a singhiozzo. Alcuni cittadini: “In difetto siamo anche noi, dal nostro impegno deriva l’esito del servizio”

27 febbraio 2017 | 17:11
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Sanremo, “porta a porta” a singhiozzo. Alcuni cittadini: “In difetto siamo anche noi, dal nostro impegno deriva l’esito del servizio”

Il servizio di raccolta differenziata spinta stenta ad andare a regime. Chi è in difetto?

Sanremo. Il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” introdotto nel giugno 2016 dal Comune di Sanremo tramite la società partecipata Amaie Energia stenta ad andare a regime. Sono sempre più numerosi gli interventi da parte dei cittadini sui social network o direttamente agli uffici Amaie, i quali hanno difficoltà a seguire tutte le segnalazioni. La situazione è stata anche oggetto di un duro scontro in Consiglio comunale, che ha permesso da una lato di evidenziare le problematiche operative della società, riconosciute anche dall’assessore Eugenio Nocita, e dall’altra di riconoscere le responsabilità di una parte della cittadinanza nell’adeguarsi alle nuove regole:

Secondo quando dichiarato pubblicamente dall’assessore Nocita, infatti, parte dei residenti non ha ritirato il kit per “una ritrosiaverso il sistema porta a porta spinto che, a differenza del sistema stradale che permette di gettare i rifiuti in ogni momento e in qualsiasi modo, chiede ai cittadini di rispettare delle regole molto stringenti e spesso difficili da seguire”.

Il comportamento di questa fetta di sanremesi –che ha portato anche a un respingimento della frazione umida nei centri di trattamento poiché di scarsa qualità (cioè “inquinata” con rifiuti indifferenziati ) – rende vano l’impegno profuso da quelli che nel corso dei mesi hanno svolto con attenzione e perizia la raccolta. Come denuncia l’avvocato e membro di Greenpece Edilio Grappiolo, residente al Solaro (zona 4/5) che a riguardo scrive:

In via Solaro a Sanremo, la raccolta differenziata funziona alla perfezione. Ogni martedì, giovedì e sabato mattina, vengono svuotati/ritirati i mastelli/sacchi.
Eppure, c’è sempre qualche incivile che scarica sanitari, od altri materiali ingombranti, invece che portarli al centro raccolta di Coldirodi o di via Armea, che li ritira gratis, cagionando così complicazioni nel servizio di ritiro, e soprattutto un abbandono emulativo.  Chi è in difetto? Certamente Amaie Energia, quando deve migliorare il servizio dove non funziona bene, ed ingaggiare consulenti per perfezionare ciò che non sa fare per incolpevole inesperienza.  Ma soprattutto è in difetto il cittadino, dalla cui collaborazione scrupolosa deriva il buon esito del servizio di ritiro, anche dei materiali conferiti da chi rispetta le regole. Tanto non si torna indietro, perché la differenziata è obbligatoria, i Comuni che non la fanno o non la fanno bene vengono multati, ed il conferimento in discarica costa di più e determina danni ambientali certi.  Se non basterà il progressivo miglioramento del servizio, soccorreranno le multe.  Scomodo un mito del ventesimo secolo, e ne rivisito una celebre frase: non chiedetevi cosa può fare Amaie Energia per migliorare il servizio di raccolta, chiedetevi cosa potete fare voi, per migliorare il conferimento dei vostri rifiuti!

Pensiero e toni condivisi anche dall’avvocato Maria Cristina Guadagnoli, residente a Poggio (zona 1):

Nel mio quartiere la raccolta differenziata è iniziata ad agosto. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, come trovare lo spazio in casa per i bidoni, capire dove buttare una cosa etc. Ora ci siamo abituati e le cose vanno bene. Per la strada non ci sono bidoni pieni di spazzatura puzzolente e si vedono meno topi. Bisogna avere pazienza e capire bene come funziona. Una cosa che Amaie deve correggere è aumentare i giorni di raccolta dell’indifferenziata.