Sanremo. Il sindaco Biancheri: un’opera all’anno in diverse zone della città. Opere d’arte con gli artisti legati al Festival

11 febbraio 2017 | 16:56
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Sanremo. Il sindaco Biancheri: un’opera all’anno in diverse zone della città. Opere d’arte con gli artisti legati al Festival

Piace la proposta di Riviera24. Biancheri: un percorso cittadino con opere dedicate agli artisti legati al Festival, con l’aiuto di uno sponsor.

Sanremo.La proposta della nostra testata Riviera24 di arricchire vie e piazze cittadine con statue ed opere d’arte che richiamino gli artisti protagonisti del Festival di Sanremo è piaciuta. Moltissimi i suggerimenti giunti dai social sui nomi degli artisti più amati: un elenco lungo, che vede in testa Domenico Modugno, amatissimo ancora oggi e detentore, con il successo Nel blu dipinto di blu, del primo posto assoluto tra le canzoni italiane più conosciute nel mondo.

A ruota in ordine sparso Claudio Villa, Luigi Tenco, Little Tony, Mino Reitano, Lucio Dalla, Mia Martini, Rino Gaetano, Alex Baroni, Nilla Pizzi e molti altri. Qualcuno vorrebbe dedicare un omaggio anche agli artisti viventi, ma come si sa il mondo dello spettacolo è scaramantico ed è forse meglio evitare.

Ma l’adesione più significativa all’idea di arricchire vie e piazze con opere d’arte dedicate agli artisti del festival arriva dal primo cittadino, il sindaco Alberto Biancheri.

E’ una buona idea, realizzabile nei modi e nei tempi che l’amministrazione può permettersi perchè la spesa potrebbe non essere indifferente. La statua di Mike Bongiorno ad esempio è diventata una meta fissa per i turisti quasi quanto l’Ariston stesso, e sono molti quelli che vengono apposta.

Mi piacerebbe realizzare un percorso cittadino, che tocchi anche le zone meno centrali, nel quale trovare spazio per gli artisti che hanno reso grande il Festival. Ricordiamo adesso i 30 anni dalla scomparsa di Claudio Villa: lui e molti altri hanno lasciato un segno in questa città, con 67 anni di storia alle spalle non sarà difficile trovare i nomi più legati alla città e più amati dalla gente.

Io la reputo quindi una buona idea, dobbiamo solo capire in quali spazi e con quali risorse poterla realizzare. L’importante sarebbe cominciare, fare un primo passo senza pretendere di fare tutto in una volta: si potrebbe iniziare con un’opera all’anno, trovando uno sponsor che contribuisca alla realizzazione. Sicuramente passato il Festival ci metteremo la testa per realizzare un progetto.