#sanrem2017. “Quando l’attenzione viene colpita è perché c’è Gigi D’Alessio….siamo a questi punti”

9 febbraio 2017 | 09:57
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#sanrem2017. “Quando l’attenzione viene colpita è perché c’è Gigi D’Alessio….siamo a questi punti”

Grisi: “A me non è arrivato ‘niente’”

Sanremo. “A me non è arrivato ‘niente’”. Le poche parole del musicista sanremese Amedeo Grisi racchiudono la vena di delusione che esce anche stamattina dai commenti a caldo del trio di opinionisti ufficiale di Riviera24 per questo Festival in pieno svolgimento.

Più che al Festival della Canzone, pare assistere ad una gara di bel canto. – prosegue Amedeo – Oramai le canzoni non ci sono più. Non rimangono vive per anni. Le canzoni odierne si sentono in radio per un periodo breve e poi spariscono. Questa seconda serata conferma purtroppo questa mia tesi. Tutti tecnicamente preparati, chi più e chi meno, ma secondo me il Festival della canzone, deve avere un’essenza diversa. I brani, i testi, l’interpretazione più che la tecnica, devono emozionare. A me non è arrivato niente. Molto bravo Samuel che si è distinto dagli altri e ha cantato come lui sa fare con una canzone adatta alle sue corde. Per quanto riguarda gli ospiti: Giorgia, una cantante straordinaria che ci ha fatto sentire di più i vocalizzi che le canzoni; Robbie Williams, conferma la padronanza di ogni palco e la sua bravura indiscussa; Una lode va all’Orchestra Sinfonica che è davvero straordinaria, e a tutti i musicisti. Giudizio complessivo:6”.

Lo so che è come sparare sulla Croce Rossa, – prosegue il nostro musicologo Freddy Coltma perché al festival si deve puntare su personaggi noti ma assolutamente fuori luogo? Voglio essere esplicito: perché bisogna dare il microfono a uno come Totti? Se uno non è in grado di parlare, stia zitto. Non mi sembra il caso di fargli presentare, nel suo stentato italiano, il cantante di turno al festival. E poi bisognerebbe parlare di canzoni! Ma nelle serate si vede di tutto e di più, e quando alla fine riesci a soffermarti su un’esibizione, non è certo perché ti colpisce la sua bellezza! Insomma, quando – tra un’ospitata e l’altra – la tua attenzione  viene colpita, è perché è venuto fuori Gigi D’Alessio. Siamo a questi punti. Tutto il resto scivola via nell’indifferenza, come fosse routine, talmente il suono è omologato, le canzoni simili l’una all’altra, le voci rauche o afone…  Si salva qualcuno, ma rischia di essere eliminato”.

Mi spiace un po’ perché  i miei preferiti non sono riusciti a proseguire la gara. Comunque, in generale, non  ho notato grandi testi nelle canzoni. – chiude la nota blogger Karia FerranteGiorgia è semplicemente stata una conferma, la regina di questa seconda serata: per come si pone acquista valore su valore, oltre al grandissimo talento canoro…su quello non si discute. Con un outfit da gran gala ha saputo interpretare scherzosamente l’abito e chi lo indossa cioè se stessa; con il suo sorriso strega chiunque, in fondo non ha bisogno di chissà cosa’altro. Super intraprendente sul palco con i suoi pezzi indimenticabili che fanno parte della storia della musica italiana (voto 10). Il bacio di Robbie Williams (voto5) fintissimo: se si bacia si deve baciare bene. Maria e la sua calma avrà fatto alzare ulteriormente l’audience di questo 67° Festival che risulta già + 50% degli ultimi 12 anni. Ci ha fatto divertire ma ancor di più immaginare la faccia”imbufalita “di Costanzo. Mentre la Atzei non l’avrei eliminata. Pazienza. L’importante a Sanremo è essere su quel palco a cantare, il risultato è un altro fatto. Nesli e Alice mi sono piaciuti per il loro  rock’n’roll style ma anche per la loro affinità canora. Maria ha rotto il ghiaccio. I suoi look elegantissimi la valorizzano e sempre più avvolta da brillii e strass porta avanti l’incarico di coconduttrice con la serietà  e la professionalità che la distinguono. Anche se Carlo prova a farla ridere, non sempre ce la fa. E’ una tosta, sia in jeans che ricoperta di lustrini e paillettes… come stasera con la sua caramellina”.