l'intervento |
Altre News
/
Imperia
/

Raddoppio a ponente e “treni lumaca”, Ferrovie replica ai pendolari: “Omologazione ok, velocità prevista a 160 km/h”

18 febbraio 2017 | 15:20
Share0
Raddoppio a ponente e “treni lumaca”, Ferrovie replica ai pendolari: “Omologazione ok, velocità prevista a 160 km/h”

Trenitalia: “La velocità 160 km/h è quella massima ammessa e prevista per i treni regionali”

Imperia. “Per l’attivazione di nuovi tracciati ferroviari, quindi anche la Andora – San Lorenzo, le regole e i protocolli dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) – soggetto terzo tecnicamente indipendente rispetto a tutti gli operatori nel campo del trasporto ferroviario – prevedono un rilascio progressivo e per fasi delle autorizzazioni per incrementare le velocità massime ammesse per i treni, fino a raggiungere quella prevista dal progetto costruttivo della nuova linea ferroviaria (velocità di progetto, 180 km/h)”.

La precisazione arriva da Trenitalia dopo le dichiarazioni del Comitato utenti Trenitalia del Ponente sul fatto che treni tra Andora e San Lorenzo non possano viaggiare ai 180 chilometri orari perché non esiste un’autorizzazione da parte dell’Autorità della sicurezza dei trasporti.

Ma sulla velocità della nuova linea Andora-San Lorenzo ecco la risposta di Trenitalia: “Attualmente i treni possono percorrere la linea Andora – San Lorenzo a una velocità massima di 120 km/h. Velocità che sarà alzata fino a 160 km/h entro fine febbraio 2017. La velocità 160 km/h è comunque quella massima ammessa e prevista per i treni regionali che non potranno, anche qualora la linea lo permettesse, raggiungere i 180 km/h”.

“Infine, ricordiamo che il nuovo tracciato ferroviario a doppio binario è lungo 19 chilometri e che i treni regionali fanno servizio in tutte e tre le nuove fermate presenti sulla linea e, dovendo rallentare per effettuare la sosta in ogni stazione, potrebbero viaggiare per pochissimi chilometri alla velocità massima attualmente consentita (120 km/h). Velocità che non condiziona, pertanto, in maniera così sensibile, la regolarità del traffico ferroviario” conclude Trenitalia.