Pluripregiudicato latitante arrestato dalla polizia di frontiera di Ventimiglia: Loris Petrocco ora è in carcere

Rapine, furto, spaccio di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, atti persecutori e ricettazione i reati commessi
Ventimiglia. Condannato a 3 anni e sei mesi per rapina, tenta la fuga in Francia: arrestato dagli agenti della polizia di frontiera.
E’ stato controllato dai poliziotti del settore di frontiera nella scorsa notte, mentre tentava di passare il confine, forse per lasciare definitivamente l’Italia, a bordo di autobus di linea Eurolines proveniente da Roma e diretto a Barcellona, Loris Petrocco, 37enne nato a Chieti e residente a Pescara.
Infallibile il “fiuto” degli uomini di Santacroce, che hanno effettuato accertamenti sul passeggero tramite la Banca Dati e foto dattiloscopici a mezzo sistema AFIS, grazie ai quali hanno scoperto che Petrocco non era un semplice “turista” attirato dalla movida spagnola, ma un pluripregiudicato che doveva scontare una pena di 3 anni e 6 mesi.
Il 37enne, infatti, è noto per numerose rapine soprattutto ai danni di supermecati, furto, spaccio di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, atti persecutori e ricettazione. Nel mese di gennaio del 2012, Petrocco si era reso responsabile, insieme ad altri complici, di una rapina ai danni di un furgone portavalori presso il centro commerciale “Megalo” di Chieti.
Più precisamente i malviventi, a bordo di un’audi, travisati ed armati di un fucile a pompa e due pistole, avevano assaltato un furgone portavalori, in sosta all’esterno del centro commerciale. Nella circostanza, tre dei quattro malviventi, hanno aggredito le due guardie giurate mentre caricavano i sacchi contenenti il denaro prelevati poco prima dall’attiguo ufficio amministrativo – ma una delle guardie, sebbene minacciata di morte, era riuscita ad entrare nel furgone portando il denaro mentre l’autista riusciva a chiudere ermeticamente le porte del blindato. Hanno aggredito violentemente e malmenato l’unica guardia giurata rimasta all’esterno, alla quale hanno sottratto anche la pistola, una Beretta mod. 98/F con relativo caricatore, riuscendo poi a fuggire.
Da allora il Petrocco era riuscito ad evitare il carcere. Ma la sua fuga e la sua pericolosità si fermano qui, alla barriera italo francese, dove la polizia lo ha arrestato.
Sentito in merito, il dr. Martino Santacroce dichiara: “Questo ennesimo arresto testimonia come il dispositivo dei controlli della Polizia di Frontiera si sia dimostrato ancora una volta efficace e pregnante. Non è semplice effettuare l’analisi del rischio e individuare le persone da controllare” aggiunge il Dirigente del Settore “solo l’elevata professionalità e l’estrema competenza consentono di comprendere che la persona che si ha di fronte può nascondere qualcosa”.
Petrocco sconterà la sua pena al carcere di Sanremo.