Pendolari scatenati contro Trenitalia: “Altro che ritardi nella norma, viaggiare a ponente è un incubo”
Situazione paradossale lungo la linea del ponente dopo il raddoppio tra Andora e San Lorenzo
Imperia. “Chiederemo alla Regione di sospendere le trattative per il nuovo contratto. Non lo faranno, ma noi abbiamo le sacrosante ragioni per chiederlo”. E’ pronto alla battaglia Sebastiano Lopes, portavoce del Comitato utenti Trenitalia del ponente. Domani a Genova è previsto un incontro caldo, caldissimo. “L’ennesimo faccia a faccia per rispondere alle bugie di Trenitalia che sostiene che i ritardi ora sono nella norma ma addirittura diminuiti. Una pura presa in giro”, sostengono i viaggiatori del ponente che continuano a far piovere lamentele per i disservizi e i problemi che sono costretti a sopportare ogni volta che salgono su un treno.
Ma le cose non vanno bene neanche per chi li attende sul marciapiede. Mauro scrive: “Ic 505 con 40 minuti di ritardo ad Albenga, regionale 11340 + 13 minuti a Ventimiglia, regionale 6171 + 15 a Savona. Ieri regionale 11341 + 30 a Genova, regionale 11233 +30 minuti a Genova, regionale 11346 + 29 a Ventimiglia”.
Situazioni pesanti che vanno aggiunte alla carenza di servizi nelle tre nuove stazioni di Andora, Diano Marina e Imperia: mancano bar, edicola e quando piove anche il lungo tunnel che porta ai binari è difficile da percorrere senza bagnarsi. “Tutto nero su bianco-assicura Lopes- e domani il dossier che abbiamo preparato in queste ultime settimane lo porteremo sotto il naso di assessore regionale e funzionari”.