Sanremo, le idee dei giovani per il futuro del Forte di Santa Tecla

19 febbraio 2017 | 09:15
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Sanremo, le idee dei giovani per il futuro del Forte di Santa Tecla

L’appello a tutte le istituzioni cittadine per un rilancio della cultura e del tempo libero

Sanremo. Dopo il successo di Santa Tecla come luogo durante il Festival di Sanremo, dedicato sia alla cultura che ai dj set di artisti di caratura internazionale, abbiamo voluto chiedere ai giovani della nostra città quale possa essere la vocazione del forte.

“Come usarla? Per fare concerti e non solo musica classica, ringiovaniamo un po’ Sanremo”. Ecco come la pensa Mattia Ferraro, 19 anni di Sanremo ma non solo lui crede che questa struttura abbia bisogno di ritornare più a misura di giovani.

“Mi piacerebbe che venisse utilizzata per spettacoli, sia teatrali che non, per rassegne di vario tipo e anche per delle mostre! E magari anche per vari concerti!” Insomma, tra i tanti desideri c’è quello di far “Tornare Santa Tecla al centro della pista”, come afferma Andrea Bellanova, 20 anni, di Sanremo.

“Vorrei diventasse un punto di riferimento culturale a Sanremo e un simbolo della città. E quindi, perchè non utilizzarlo come luogo per le mostre?” Come dice Maddalena Ghilardi, 18 anni, di Sanremo, “Penso che se venisse utilizzata per mostre di pittura come ad esempio il palazzo ducale di Genova o come museo che racconti la storia di Santa Tecla sarebbe una bella cosa”.

Per sottolineare la bellezza di Sanremo, magari. Per valorizzarla sotto tutti gli aspetti, senza lasciare nulla al caso. “Sai che sono più per gli spettacoli, ma ogni rappresentazione artistica è una meraviglia, qualsiasi cosa riuscirebbe a dare un altro aspetto a questa struttura”, evidenzia la 18enne Syria Castello di Sanremo.

Abbiamo anche opinioni di giovani over 20 come Simone Caridi, 27 anni. “Io credo che Santa Tecla dovrebbe diventare un grande polo culturale multifunzionale, nel quale all’interno delle sale del piano superiore possano trovare sede associazioni di svariati ambiti e che dimostrino di saper fare una vera programmazione culturale anche a favore della città. La carenza di spazi – prosegue – è uno dei grandi problemi di Sanremo e il poter dar spazio a queste associazioni o enti culturali permette di dargli ossigeno e vita e far vivere questa struttura.

Insomma, Santa Tecla è richiesta per vari motivi. È una struttura spaziosa e che ospiterebbe bene qualsiasi tipo di evento. Allora perchè lasciarla inutilizzata? Un peccato per la città dei fiori, che ha bisogno di vivacità e di dinamicità.

Al piano inferiore – propone – la userei come mini spazio teatrale, per piccoli concerti ed eventi organizzando una mini rassegna culturale annuale nella quale le associazioni che hanno sede a Santa Tecla si impegnano a organizzare due eventi a testa”.

Questo l’appello a tutte le istituzioni cittadine che a richiesta dei giovani matuziani, debbono essere impegnate con il cuore e con la mente, affinchè la cultura, in città, cresca.

(Inchiesta redatta dalle stagiste del liceo “Amoretti” di Sanremo Elisabetta Mazzocchetti e Eleonora Reggiani)