Morte di Martina Rossi a Palma di Maiorca, per la procura di Arezzo la giovane scappava da una violenza

12 febbraio 2017 | 17:02
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Morte di Martina Rossi a Palma di Maiorca, per la procura di Arezzo la giovane scappava da una violenza

L’ipotesi del Procuratore della Repubblica di Arezzo coincide con quella del Pm di Genova Biagio Mazzeo

Imperia. Ne è sicuro anche il Procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi che ha rinviato a giudizio di Alessandro Albertoni, studente universitario, e Luca Vanneschi, piccolo imprenditore, entrambi 28enni di Castiglion Fibocchi in provincia di Arezzo. I due toscani avrebbero provocato la morte della giovane imperiese Martina Rossi, caduta giù da un balcone dell’Hotel Sant’Ana di Palma di Maiorca il 3 agosto 2011, mentre stava fuggendo da un tentativo di violenza sessuale.

Martina Rossi- come riporta il quotidiano La Nazione – secondo la ricostruzione della procura di Arezzo, nelle Baleari in vacanza con alcune amiche, tentò di scavalcare la ringhiera della stanza dei due aretini per rifugiarsi nella camera vicina ma perse l’equilibrio precipitando.

L’ipotesi del Procuratore della Repubblica di Arezzo coincide con quella del Pm di Genova Biagio Mazzeo ma non con quella delle autorità iberiche che nel 2011 hanno archiviato il caso come suicidio, sostenuto dalla testimonianza di una cameriera dell’hotel ma non da una perizia medica che escluderebbe il gesto volontario.

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