Le marionette e il Teatro di Figura, uno stage al Banchéro di Taggia con Jlenia Biffi

Una full immersion di 16 ore, per un avvicinamento al linguaggio teatrale e alle arti visuali, mediante la creazione e l’utilizzo di figure animate
Taggia. Affrontare la recitazione attraverso la marionetta, per scoprire un modo diverso di fare recitazione. E’ questo l’obiettivo del laboratorio di educazione all’immagine “Teatro di figura”, che Jlenia Biffi, marionettista proporrà nel prossimo weekend al Teatro del Banchéro.
Lo stage (aperto a tutti, non occorre frequentare i corsi del Banchéro per poter partecipare. E’ previsto un impegno di circa 16 ore, tra giovedì sera, venerdì sera, sabato pomeriggio e domenica pomeriggio) si inserisce nel programma di appuntamenti con grandi esperti, di rilevanza nazionale e internazionale, che vengono proposti regolarmente per soddisfare l’esigenza di confrontarsi con professionalità diverse rispetto a quelle abituali.
Il percorso è finalizzato a un avvicinamento al linguaggio teatrale e alle arti visuali, mediante la creazione e l’utilizzo di figure animate (marionette, burattini, pupi, ombre, pupazzi, muppets, oggetti ecc.). Partendo da un approccio storico-antropologico che, mediante anche l’uso di videoproiezioni, introduca gli alunni alla storia del Teatro di Animazione e delle diverse tecniche costruttive e di manipolazione, si arriverà ad analizzare l’alfabeto base di quest’arte dotando gli allievi degli strumenti necessari alla realizzazione di un proprio pupazzo e alla messa in scena del proprio personaggio. Strumenti principe dell’azione didattica saranno il laboratorio di costruzione di marionette, inteso come momento del fare, e il laboratorio espressivo in cui verrà affrontata la messa in scena teatrale attraverso la sperimentazione dei linguaggi più contemporanei.
Jlenia Biffi (http://www.teatrodelbanchero.it/officina-scuola-di-teatro/teatro-di-figura-educazione-allimmagine/jlenia-biffi/), marionettista, laureatasi in Scienze delle Religioni con una tesi sperimentale sul teatro di figura nei primi secoli dell’era Cristiana, ha esplorato diverse esperienze artistiche, come la pittura, la scultura, la scenografia e la sartoria teatrale, prima di giungere al mondo delle marionette. In attività seminariali o come allieva, è stata al seguito di grandi maestri del teatro di animazione come: Stephen Mottram, Gyula Molnar, Toni Zafra Ortiz e Vladimir Zakharov, giungendo a perfezionarsi presso il teatro siberiano 2KU dove ha appreso i segreti costruttivi della marionetta da polso.
Ha collaborato e collabora con diversi registi e attori teatrali e cinematografici, tra i quali Marcello Prayer, Ilaria Drago, Marco Cavicchioli, Franco Marzocchi, Daniel Dwerryhouse, Laura Fatini, Marta Cuscunà, Marco Rogante, Ilaria Gerbella, Marco Antonio Pani, Federico Alotto della Adrama e Renato Semolini della Frammenti. Ha lavorato con musicisti di fama internazionale come la newyorkese Natalia Paruz, e con molti compositori riconosciuti a livello nazionale, tra i quali Stefano Bechini, Francesco Morittu, Patrizia Mattioli, il Trio Amadei, Le Cardamomò e Luca Uggias. Attualmente impegnata nella nuova produzione teatrale “il Barbablù” di Georg Trakl, spettacolo multimediale per marionette e attori, con la regia di Marcello Prayer.
A questo link maggiori informazioni su Horror Vacui project e Coppelia Theatre: http://www.teatrodelbanchero.it/officina-scuola-di-teatro/teatro-di-figura-educazione-allimmagine/horror-vacui-project/ Ulteriori informazioni https://www.facebook.com/CoppeliaTheatreMarionette/
Il Teatro del Banchéro deve il proprio nome a un testo in versi, scritto da Carlo Cagnacci nella prima metà dell’ottocento, “Luigi Banchéro”, profondamente legato alle radici culturali di Taggia (Imperia). La trasposizione teatrale fu portata in scena, per la prima volta all’inizio del ‘900, con la regia di un giovane nato a Taggia, Carmine Gallone, che diventerà poi uno dei padri della cinematografia mondiale.
Associazione Culturale che dal 1996 si occupa su livelli diversi della diffusione della cultura teatrale, il Teatro del Banchéro ha una Scuola di Teatro che è un laboratorio di ricerca e sperimentazione teatrale. Produce spettacoli sia per la Compagnia, sia per Marcello Prayer (direttore artistico) distribuendoli su tutto il territorio nazionale. Oltre alle attività strettamente teatrali, svolge un’intensa opera di promozione culturale sul territorio, organizzando incontri letterari, conferenze, attività di ricerca e documentazione. Il Banchéro ha sede nell’antico palazzo Soleri, in pieno centro storico di Taggia.
La Scuola “Propedeutica” di Teatro è il luogo di incontro offerto alle persone che vogliono avvicinarsi al teatro, conoscerne i segreti, comprenderne i meccanismi. La Scuola di Teatro “Officina”, luogo per le persone che vogliono fare un viaggio verso se stessi, che vogliono giocare su un palco, è il laboratorio di ricerca e sperimentazione del Teatro del Banchéro. Sono attivi corsi e laboratori permanenti per bambini, ragazzi, adulti, con la partecipazione di artisti e professionisti del mondo del teatro nazionale e internazionale.
Da alcuni anni il Teatro del Banchéro ha dato vita anche a un importante laboratorio di scrittura che ha prodotto drammaturgie per teatro, raccolte di racconti e romanzi collettivi.