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La lite tra Strescino e Dulbecco a Imperia si è chiusa con una remissione di querela

27 febbraio 2017 | 12:35
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La lite tra Strescino e Dulbecco a Imperia si è chiusa con una remissione di querela

Una storia che era finita con una denuncia per diffamazione e ora conclusa in modo bonario

Imperia. Si è conclusa con una remissione di querela e soprattutto con una sentenza di non luogo a procedere l’episodio accaduto prima delle elezioni amministrative quando era scoppiata una lite tra l’ex sindaco Paolo Strescino, che sosteneva Carlo Capacci in campagna elettorale e che da lui è stato nominato poi presidente del Consiglio comunale, e Angelo Dulbecco, candidato e sostenitore dell’avversario Erminio Annoni, candidato di fiducia di Scajola.

A Borgo Marina di Porto Maurizio, quel giorno, volarono parole grosse e forse ci fu qualche spintone.  Oggi la storia è stata delineata dopo che era stata presentata nei confronti di Dulbecco una denuncia per diffamazione.

Il caso è stato definito con una sentenza di non doversi procedere. I legali di Strescino e Dulbecco, infatti,  nelle scorse settimane hanno avuto un chiarimento e, con remissione della querela e corrispondente accettazione, la vertenza è stata definita in via bonaria senza strascichi per nessuno dei due imperiesi. Le parti hanno concordato una donazione ad enti benefici.

Una storia che all’epoca dei fatti aveva creato qualche tensione nel mondo politico cittadino.  Dulbecco disse di essere stato col colpito al volto con una testata. La risposta di Strescino non si era fatta attendere: “E’ tutto inventato. Menzogne. Non c’è stato alcun contatto fisico. Comunque, è avvenuto tutto davanti a venti persone”. Lite che poi era stata raccontata dall’ex ministro Claudio Scajola al seggio dove si era recato a votare.  Un filone della vicenda che poi era stata archiviata. Ora, a distanza di anni, è stata messa la parola fine ad una querelle che era durata fin troppo.