Invitò agente ad annullare una multa, sotto processo il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori

23 febbraio 2017 | 10:27
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Invitò agente ad annullare una multa, sotto processo il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori

A chiedere il rinvio a giudizio fu il pm Alessandro Bogliolo dopo una denuncia arrivata in Procura

Diano Marina. Si sarebbe dovuto svolgere oggi, ma è stato rinviato alla prossima settimana, per l’assenza di un giudice del collegio, il processo a carico del sindaco Giacomo Chiappori accusato di abuso d’ufficio per una storia legata alle presunte pressioni sul sovrintendente della polizia municipale Paolo Goina. Un rinvio che comunque servirà per fissare le date delle prossime udienze nell’aula “Trifuoggi”.

Il sottufficiale, era il 2012, sarebbe stato invitato ad annullare il verbale di una contravvenzione dell’importo di 160 euro elevata al gestore del “Caffè Teatro” di via Cairoli situato di fronte al cinema Politeama per l’occupazione del suolo pubblico del dehor dell’esercizio commerciale. In sostanza non era presente alcuna autorizzazione. Fu proprio il sovrintendente a denunciare l’accaduto alla Procura che iniziò ad indagare sulla vicenda.

Un reato di competenza del collegio che questa mattina era presieduto dal giudice Laura Russo. Una vicenda che inizialmente era stata collegata all’altro processo, quello per il voto di scambio “light”. In una scorsa udienza era stata accolta l’eccezione del difensore Stefania Uva, alla quale si era poi associato anche il collega Roberto Trevia che aveva sottolineato come le due vicende erano scollegate tra loro. Questa mattina in aula era presente il pubblico ministero Alessandro Bogliolo.

Secondo l’accusa il locale aveva chiesto una proroga per il dehor, da sei mesi a un anno. Istanza tuttavia che era stata respinta dagli uffici comunali. A difendere Chiappori in questo processo è il penalista genovese Emanuele Lamberti. Inizialmente era difeso dall’avvocato del foro di Imperia Stefania Uva. Tra i testi citati dal pm oltre a Goina figurano anche l’ex commissario capo della questura di Imperia Massimiliano Russo, mentre per la difesa Barbara Falletta, Michele Giannuzzi, Elisabetta Armenise e il comandante della polizia municipale Daniela Bozzano.