Imperia: la vicenda Ilvo Calzia si complica, ma qualcosa non torna

3 febbraio 2017 | 20:36
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Imperia: la vicenda Ilvo Calzia si complica, ma qualcosa non torna

Contro il funzionario comunale sembra sia stata messa in atto una sorta di “persecuzione”

Imperia. Si complica la vicenda dell’architetto Ilvo Calzia, il dirigente comunale sospeso dal servizio perché, durante una precedente sospensione, aveva svolto qualche piccolo lavoro professionale. Su Facebook si era scatenata un’ondata di sdegno, anche perché pareva che non avesse ricevuto lo stipendio.

Invece il sindaco ha voluto precisare che Calzia ha ricevuto il 50% dello stipendio. E cioè 48 mila euro per i 24 mesi di sospensione. C’è qualcosa che non quadra. Intanto i mesi di sospensione sono stati 34 e non 24 (Dal 9 maggio 2012 al 27 febbraio 2015), poi a Calzia pare sia stato corrisposto l’assegno alimentare previsto dalla legge, pari ad un terzo dello stipendio, non alla metà. E in tal caso i conti con i 34 mesi tornerebbero…

Ma c’è di più. Contro Calzia sembra sia stata messa in atto una sorta di “persecuzione”. Vediamo i fatti. Calzia viene indagato nell’inchiesta sul porto. Il 5 marzo del 2012 la Procura impone una sospensione di due mesi. Il 9 maggio (2012) la stessa Procura da il nulla osta al rientro al lavoro.

Tutto risolto? Macché, lo stesso giorno 9 maggio il sindaco aveva deciso per una sospensione disciplinare “fino a sentenza”. Il 7 novembre del 2014 Calzia viene assolto con formula piena. Sospensione finita? Neanche per sogno. Si attendono le motivazioni della sentenza, che arrivano il 5 febbraio del 2015. Il reintegro avviene solo il 27 febbraio. Calzia torna al suo posto? In realtà finisce in un settore che sembra fatto apposta per lui, il Patrimonio, con un paio di collaboratori (all’Urbanistica, dove era prima, ne aveva una trentina). Il che sembra assomigliare ad un demansionamento.

P.S. Il Sindaco Capacci ci fa presente che nel 2012 non era lui alla guida della città. E’ vero. Noi abbiamo scritto Sindaco, e si potrebbe intendere che ci riferivamo a lui. Non è così. Il 9 maggio 2012 era Sindaco Strescino, che si dimise il giorno 15. Fermo tutto il resto.