verso l'estate |
Altre News
/
Imperia
/

Gianmarco Oneglio (Fiba Imperia) vola a “Balnearia”, la fiera dedicata al settore spiagge

20 febbraio 2017 | 07:35
Share0
Gianmarco Oneglio (Fiba Imperia) vola a “Balnearia”, la fiera dedicata al settore spiagge

Alla fiera che si è aperta ieri si parlerà di un importante argomento: “Legge Delega e riforme del settore balneare”

Imperia. Ci sarà anche l’imperiese Gianmarco Oneglio, presidente provinciale della Fiba Confesercenti e membro della giunta nazionale domani a Carrara per Balnearia 2017. Si tratta della più importante fiera dedicata alle ultime novità nel settore spiagge e Imperia sarà ben rappresentata in un momento delicato per il futuro degli stabilimenti balneari della Riviera dei Fiori.

“Ancora una volta Balnearia si propone come un evento completo, che non si limita a mettere in mostra aziende e prodotti, ma offre infinite opportunità di confronto e di crescita professionale, attraverso una fitta serie di eventi sia di carattere sindacale che tecnico e sociale. L’edizione 2017 proporrà ancora una volta la presenza di tutte le Associazioni di Categoria, che attraverso assemblee, convegni e stand permanenti permetteranno ai balneari di tenersi al corrente di tutto ciò che avviene in ogni ambito dell’attività imprenditoriale”, dice Gianmarco Oneglio.

In particolare Oneglio parteciperà al convegno Unitario degli Imprenditori Balneari sul tema: “Legge Delega e riforme del settore balneare”, organizzato da SIB, FIBA e OASI. Ma nello stesso giorno Federbalneari Italia organizza il Meeting Federale “L’equilibrio economico finanziario e gli investimenti. Casi di applicazione regionale” e quindi spazio anche al convegno “Balneari: l’abolizione del diritto di insistenza e del rinnovo automatico contraria al diritto europeo e al diritto costituzionale. Pronti i ricorsi”, organizzato dall’Associazione Donnedamare.

All’edizione 2017 sono attesi oltre 50mila visitatori da tutta Italia, con un maggior afflusso dalle regioni tirreniche: un terzo dei visitatori dell’edizione 2016 infatti proveniva dalla Toscana, il 14% dall’Emilia Romagna e Marche, il 13% dal Sud e dalle Isole, il 12% da Lazio e Umbria, il 9% da Veneto, Friuli e Trentino.