Félix Croft all’uscita del Tribunale di Imperia: “Ho agito nel quadro della legalità europea”
Il processo ha preso il via nel pomeriggio in un’aula strapiena
Imperia. “Oggi sono state ascoltate le testimonianze dei carabinieri, dei testimoni della difesa e la mia”, ha dichiarato Félix Croft al termine dell’udienza dibattimentale che si è svolta oggi presso il Tribunale di Imperia e che lo vede imputato per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A lungo ascoltato dal Collegio e dai pm, al termine dell’udienza, il 28enne francese ha dichiarato ai numerosi cronisti di aver agito per solidarietà in quanto mosso da umana compassione nei confronti della famiglia di sudanesi ospiti della chiesa di San Secondo, a Ventimiglia, nel luglio del 2016.
“Si tratta di un gesto che rientra nel quadro della Convenzione Europea sui diritti dell’uomo”, ha aggiunto l’attivista francese, “Penso di aver agito nell’ambito della legalità europea”.
Félix Croft era stato legittimamente arrestato dal nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Ventimiglia nell’ambito di un servizio di controllo e prevenzione dell’immigrazione clandestina. L’arresto di Croft, che trasportava sulla sua auto cinque migranti privi di regolari documenti, era stato convalidato dal pm. Il processo a carico del francese si concluderà il 16 marzo con la discussione e la sentenza con la quale il giudice lo dichiarerà colpevole o innocente.