Faccia a faccia con Hugo Guy Gabriel Marsero, “Ho fatto degli errori ma non sono un trafficante”

“Ho servito per 5 anni il mio paese nella Legione Straniera e leggere certe cose su di me, fa male, soprattutto a mia figlia”
Nizza. “Ma quale Primula Rossa, io non sono un trafficante d’armi, ho avuto i miei guai con la giustizia in Francia ma in Italia sono incensurato.” A dirlo è Hugo Guy Gabriel Marsero , in esclusiva a Riviera24. L’incontro si è tenuto a Nizza, perché Marcero ha l’obbligo di firma in Francia e non può ancora espatriare. Questo a causa di una sua vecchia condanna per estorsione, l’unica condanna a suo carico. In Italia è incensurato ma certi media lo hanno definito come “latitante”, perché non si è presentato a un processo di inizio gennaio al tribunale di Imperia. E latitante non lo è, perché, come già detto, per adesso non può lasciare la Francia.
L’accusa è quella di traffico d’armi: “Avevo comprato due fucili da caccia in un’armeria di Sanremo, se trafficavo armi, al limite, avrei dovuto essere io a portarle, e non il contrario. Poi, con un fucile da caccia non capisco bene quali crimini avrei potuto commettere”. L’armeria era però quello di due sanremesi, nel 2008 all’epoca dei fatti, attenzionati dalle forze dell’ordine e così forse gli investigatori pensarono che anche lui fosse coinvolto in chissà quali storie. Ma di indagini della Dia italiana e della sua controparte francese su Marsero non ce ne sono. Sempre da certi media è stato definito – in negativo – come il “francese con tre nomi”, quando oltralpe avere più di un nome di battesimo è consuetudine. Dice ancora Marsero: “Ho fatto degli errori ma non sono un trafficante.
Ho servito – prosegue Marsero – per 5 anni il mio paese nella Legione Straniera e leggere certe cose su di me, fa male, soprattutto a mia figlia. Non sono un mafioso, non ho nessuna condanna, a Sanremo lavoravo come addetto della sicurezza in locali notturni, conosco diverse persone che hanno guai con la giustizia, è reato?”