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Depuratore di Imperia, in tribunale si è aperto il processo all’imprenditore Ferrero

13 febbraio 2017 | 12:37
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Depuratore di Imperia, in tribunale si è aperto il processo all’imprenditore Ferrero

Sono stati chiamati a testimoniare il sindaco Capacci, il suo vice Zagarella e il funzionario Croce

Imperia. Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Per questo motivo è finito sotto processo l’imprenditore Attilio Ferrero che guida l’omonima Ati che ha in gestione il depuratore di Imperia. Nel processo in corso in tribunale a Imperia sono stati citati, in qualità di testimoni, il sindaco Carlo Capacci, il suo vice Giuseppe Zagarella e il dirigente del settore ambiente Alessandro Croce.

Una storia che ha imboccato la strada giudiziaria ma che ha avuto inizio dopo una denuncia presentata dal Comune quando, era il mese di novembre di due anni fa, i lavoratori chiusero con un lucchetto il depuratore per poi consegnare le chiavi al Comune.

La vicenda si inquadra nel contenzioso in essere tra il Comune di Imperia e gestore che non avrebbe rispettato il contratto di gestione in quanto ne contestava l’ importo mensile, a suo dire troppo basso.

Vero anche che il Tar aveva “bocciato” due ordinanze sindacali delle quali una era già scaduta, l’altra riguardava la manutenzione dei carboni attivi e non già l’ obbligo di gestione, ma nel testo della decisione aveva chiaramente sancito che “doveva essere respinta la domanda finalizzata ad ottenere coattivamente la presa in consegna dell’impianto da parte dell’Amministrazione”. Infatti era arrivata un’altra ordinanza con la quale si ordinava di riprendere la gestione dell’impianto di depurazione alle condizioni del contratto che era stato stipulato a suo tempo.