Contro disservizi e ritardi dei treni a ponente in crescita il “Blablacar” fai da te
Troppo nervoso tra chi viaggia a ponente, tanti quelli che hanno giá rinunciato all’abbonamento
Imperia. Abbonamenti dei treni che non vengono rinnovati con pendolari che rinunciano al ferro per la gomma. Troppi disagi, l’ultimo caso è l’Ic Roma-Ventimiglia che ieri viaggiava con 130 minuti di ritardo. Troppo nervoso quando addirittura i treni non vengono annunciati o annunciati in ritardo e si è costretti a trasformarsi in maratoneti da staffetta per raggiungere i binari e salire sul treno.
Che cosa fare allora? “Meglio ripiegare sull’auto-dice apertamente una pendolare del mattino-Siamo in quattro, si dividono le spese e si viaggia. Meno problemi e puntualitá garantita almeno noi che viaggiamo tra Albenga e Imperia”.
E non saranno le sole persone ad aver deciso di fare così. Perchè almeno altri quattro abbonamenti in meno sono previsti giá per il mese prossimo: auto e spese divise. “Chi può fa bene! Non si puo’ vivere così stressati e non e’ vero che ci si abitua”, la pensano in molti.
Domani ad Andora si parlerá anche e soprattutto di disservizi e ritardi in un faccia a faccia tra Regione, Assoutenti e sindaci.
Ironia della sorte la sede dell’incontro è Palazzo Tagliaferro la stessa dove meno di tre anni il ministro Lupi annunciò che il raddoppio tra Finale Ligure e Andora era ai nastri di partenza. Da allora molte cose sono cambiate tanto che i soldi per raddoppiare quella tratta sono spariti.