Con il 30%, la provincia imperiese fa record di anziani … e di badanti

24 febbraio 2017 | 10:56
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Con il 30%, la provincia imperiese fa record di anziani … e di badanti

Altroché il 26,5% nel 2030 come dicono statistiche internazionali. Auser, Carli: “Oggi in Liguria gli anziani sono già ben oltre”

Sanremo. “Oggi la Liguria e la stessa provincia imperiese conta già il 28-30% di anziani (dai 65 anni in su). E’ ovvio che anche la richiesta di badanti è già molto più elevata”. Altro che quello raccontato dai recenti studi internazionali sui Paesi che invecchiano di più e in cui Italia risulta da più anziana d’Europa. Secondo il presidente provinciale Auser, Giovacchino Carli, la nostra regione è dunque già ben oltrela media nazionale. Per l’Imperial College di Londra e l’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2030 gli anziani toccherebbero infatti il 26,5% e, come raccolto dall’associazione Domina, la richiesta delle badanti in Italia arriverebbe pertanto a circa 100 mila in più (25,2%) rispetto alle attuali 375.560 (42,8%).

Il modo d’invecchiare è, si sa, molto diverso e soggettivo, poiché influenzato dallo stile di vita assunto negli anni da ogni singola persona. Auser opera per distretti: “Noi siamo per l’invecchiare attivamente, nella testa, nel corpo e a tavola. Ma attualmente in provincia abbiamo anche a che fare con oltre un centinaio di anziani soli. Per questo noi siamo presenti in due aree: nella promozione e prevenzione (attività motoria, di svago) ma anche nell’aiuto e nel supporto”. 

E uno degli aiuti, attraverso il numero verde 800995988, è anche la ‘compagnia telefonica’: un canale informanziani convenzionato anche con la Regione, attraverso il quale vengono raccolti i bisogni che, prevalentemente, riguardano accompagnamento con automezzo ma anche ascolto nei molti casi di solitudine e depressione. Ogni esigenza viene poi inserita in una banca dati e i vari servizi vengono di conseguenza implementati in un programma informatico nazionale che permette una statistica delle varie necessità registrate. Tutto a costo zero per gli utenti, in quanto Auser conta su risorse derivanti da progetti pubblici e privati oltreché dalle proprie raccolte fondi.

L’attività di Auser vede anche la partecipazione ai forum del Terzo Settore, in cui Carli è portavoce, e nel Cespim, in cui è consigliere. Fare buona rete è dunque prerogativa di Auser che, con ben tredici associazioni, segue gli anziani e la disabilità: a tal riguardo, in questo periodo si parla di un bando che potrebbe migliorare il tema della mobilità. In provincia, Con Auser le associazioni sono sei: Ventimiglia, Sanremo, Diano Marina, Imperia e quella centrale più la Spes che si occupa anche di disabilità. Circa 1500 iscritti con 150 volontari.