Il caso di due consiglieri assenteisti ai raggi x del prossimo consiglio comunale, “salva” la Gorlero

Se ne parlerà nel prossimo consiglio comunale del 9 marzo con 9 punti all’ordine del giorno
Imperia. Assente per motivi sportivi, assente per motivi di salute, assente ingiustificato senza neppure aver presentato un documento o inviato una email. Scoppia il caso dei consiglieri “assenteisti” in Comune a Imperia. Consiglieri “fantasma” che ora rischiano l’espulsione dall’assemblea. Solo Giulia Gorlero si è salvata ed ha inviato le “giustificazioni” dopo le sue assenze. La campionessa di pallanuoto, olimpionica in Brasile, dopo l’esperienza col Messina, in questa stagione è impegnata a Milano. Per lei è arrivata una ciambella di salvataggio in extremis da palazzo comunale.
Il caso è stato affrontato oggi nel corso della riunione dei capigruppo che hanno esaminato le pratiche che saranno discusse nel prossimo consiglio comunale previsto a marzo. E tra queste figura anche quella dei tre consiglieri Cara Glorio (M5S), Luca Falciola (FI) e Giulia Gorlero (gruppo misto) che hanno “disertato” le riunioni del parlamentino anche per lunghi periodi.
La decadenza sarà discussa al prossimo consiglio comunale del 9 marzo.Tra i punti all’ordine del giorno la spinosa questione di Rivieracqua, una modifica al regolamento comunale, la questione della commissione Peba ,arriverà anche la proposta di “Per Imperia” circa un articolo per il divieto di accattonaggio nel regolamento della Polizia Municipale, quindi sulla Ztl al Parasio, del debito fuori bilancio di 1700 euro per spese legali, di una modifica del regolamento per l’affidamento degli immobili comunali, della modifica della zonizzazione acustica, del mercato coperto.
Non si parlerà invece del Pef, il piano economico finanziario e della mozione di sfiducia che Grosso ha presentato per il sindaco Capacci
Tornando alla questione dei consiglieri “fantasma” Parodi è categorico: “In consiglio comunale vige un regolamento e quello deve essere rispettato”. Questione di principio, ma anche di rispetto anche verso quegli elettori che nel segreto dell’urna, con le loro preferenze, avevano deciso di appoggiarli ed essere rappresentati in consiglio. E dovrebbe essere così anche per i consiglieri di Imperia perché durante le assemblee, lo si è visto, si decidono pratiche importanti come il caso delicato della Tradeco, Rivieracqua nella gestione del depuratore, variazioni di bilancio e arredo urbano.
E succede anche che Cara Glorio, Luca Falciola e Giulia Gorlero stiano lontano dall’attività amministrativa. Il presidente del consiglio Diego Parodi lo ha notato più di una volta tanto che nelle riunioni ha espresso pubblicamente un richiamo ai consiglieri assenteisti che rischiano la “radiazione” dall’assemblea. Il regolamento dice che dopo 4 volte consecutive e 8 volte non consecutive di assenze alle riunioni consiliari c’è la possibilità di espellere chi non è in regola. Dopo i controlli dei verbali di tutte le sedute e le giustificazioni arrivate si è deciso di prendere i dovuti provvedimenti come da regolamento. I tre già finiti erano osservazione da diverso tempo, ma come detto solo la Gorlero ha presentato giustificazioni ritenute valide. Al loro posto ci sono altri non eletti che scalpitano per rappresentare in Comune i loro elettori almeno fino alle prossime amministrative.