Al VideoFestival di Imperia “opere inedite” dalle Figi, Timor Est e Isole Reunion

Imperia. Dall’altra parte del mondo conoscono Imperia. O meglio sarebbe dire conoscono il “Videofestival” di Imperia. Potere della tecnologia, potere soprattutto del web e delle decine di edizioni che questa rassegna ha messo in archivio.

Nella buca delle lettere dell’organizzazione dell’evento diretto da Fiorenzo Runco un bel giorno sono arrivate le buste con francobolli coloratissimi: “Contenevano i filmati realizzati da autori stranieri. Ma lo stupore è stato quando, guardando bene il materiale, abbiamo scoperto che i video arrivavano dalle isole Figi, Timor Est e isole Reunion. Tutte con un solo prodotto ciascuno”.

Come è possibile che il Videofestival sia conosciuto in posti così sperduti nel pianeta Terra? “Potere di internet. E’ proprio così – dice Fiorenzo Runco – Il link del VideoFestival di Imperia è inserito su altri siti internazionali. Autori professionisti o anche semplici principianti curiosando sul web arrivano da noi e si iscrivono”.  

E il ponte Imperia-estero, negli ultimi anni, è ben consolidato grazie a rapporti tra direttori di altri Festival simili. Runco Il 2 gennaio dello scorso anno ha partecipato all’apertura del Jaipur Film Festival, un paese dell’India. “Un onore aver potuto partecipare ad un evento del genere e soprattutto rappresentare Imperia in Asia – dice con grande orgoglio – E’ la dimostrazione della grande valenza promozionale del nome di Imperia che attraverso il Festival è conosciuta davvero in tutto il mondo come nessun’altra manifestazione nostrana riesce a fare e non è roba da poco”.

Da tutto il mondo e dall’Italia sono arrivate 1805 opere. Sono 92 le nazioni, isole Figi, Timor Est e Reunion comprese.