A Imperia decolla l’Sos spiagge, bimbi col microchip e gruppo Whatsapp per non perderli
La tecnologia in aiuto agli stabilimenti balneari della Riviera per la tranquillità delle famiglie
Imperia. Bambini che scorrazzano da una spiaggia all’altra e che incuriositi da palloni e castelli di sabbia si allontanano dai loro genitori che si godono qualche ora di tintarella sdraiati sul lettino dello stabilimento balneare. Smarrimento e paura per questi ultimi. Ma dalla prossima stagione estiva a Imperia decolla un servizio innovativo: microchip per i bambini, gruppo Whatsapp e Facebook sulle spiagge del Consorzio balneari di Porto Maurizio. La novità è stata annunciata questa mattina da Gianmarco Oneglio, presidente provinciale della Fiba Balneari a “Balnearia”, la grande fiera dedicata al settore in corso a Carrara a margine del convegno con Gasparri, Scajola sulla legge delega e riforma del sistema balneare.
“Per le spiagge imperiesi è una novità – dice Oneglio – Avvieremo un sistema per allertare, in tempo reale, bagnini e personale. I bambini avranno un braccialetto colorato con chip e i loro genitori, quelli che lo richiederanno, saranno inseriti in un apposito gruppo WhatsApp che consentirà di identificare lo stabilimento dal quale i bagnanti più piccoli si sono allontanati.
L’Sos spiagge è già stato collaudato con successo in altre zone d’Italia e ora prende il volo anche a Imperia. Se si perde un bambino il chip collegato ad un computer avviserà la sua posizione e in tempo reale si saprà anche dove si trova. Interessante anche l’idea del gruppo Whatsapp. Lo scorso anno aveva già “soccorso” un bimbo di otto anni, di nazionalità russa, che era scomparso dalla spiaggia di Santo Stefano al Mare. Erano stati i genitori, dopo averlo cercato anche con l’ausilio di altri bagnanti, a segnalare l’emergenza ai carabinieri. Le pattuglie si erano mobilitate ma senza esito. Ma la situazione si era sbloccata all’improvviso quando sul cellulare del padre era arrivato un messaggio “WhatsApp” con la foto del piccolo. Così i militari si erano precipitati nella zona ed hanno preso in consegna il bambino mettendo fine all’angoscia dei genitori.