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Vivere il borgo per trasmettere nuove emozioni a chi non lo conosce

12 gennaio 2017 | 13:59
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Vivere il borgo per trasmettere nuove emozioni a chi non lo conosce

Ma qual è la storia del Borgo e, soprattutto, possiamo davvero dire che esista una storia condivisa?

Cervo. Il termine cultura deriva dal verbo latino colere, “coltivare”. Da cui il termine “culto” e a indicare un insieme di conoscenze da trasmettere come civiltà e senso civico. Come è nella natura delle cose, oggi le persone che hanno vissuto in prima persona le vicende storiche del Borgo, in parte non sono più tra noi e in parte stanno progressivamente scomparendo.

Per gli adolescenti, ma non solo, la storia locale non è più cronaca, non è più memoria famigliare.
Avverto perciò la necessità di recuperare con il contributo di tutti, il materiale esistente in ogni sua componente documentativa e illustrativa. Molto si è fatto in passato con encomiabile impegno e risultato. Esistono varie documentazioni prodotte in diversi momenti e occasioni.

Non esiste un vero e proprio unicum manuale , che permetta di ritrovare un legame con un passato a volte del tutto sconosciuto. Ma qual è la storia del Borgo e, soprattutto, possiamo davvero dire che esista una storia condivisa? Ecco perché propongo di produrre qualcosa di omogeneo e possibilmente esaustivo.

Credo poi sia soprattutto necessario utilizzarlo in modo partecipativo (momenti di incontro) sia nel produrlo sia nel trasmetterlo, affinché diventi sempre più anche una guida all’immagine coerente, alla sua realizzazione/mantenimento consapevole, nel perpetrare, con stile coerente, l’amore e la cultura per il proprio Borgo, sia per chi è aborigeno, sia per chi lo è di fatto, sia per chi lo visita e ne è attratto.