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Ventimiglia: la vita di Luciano Guglielmi appesa ad un filo

5 gennaio 2017 | 22:56
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Ventimiglia: la vita di Luciano Guglielmi appesa ad un filo

Il sessantaseienne tra un mese sarebbe diventato nonno per la seconda volta

Ventimiglia. Restano gravissime le condizioni di Luciano Guglielmi, il 66enne di Ventimiglia che mercoledì intorno alle 19,00, mentre transitava in via Fois a bordo del suo scooter, ha investito il 26enne Mohamad Hani. Il giovane migrante, ospite al Parco Roja, aveva oltrepassato la recinzione, passando da un varco che altri avevano creato ed è balzato sulla carreggiata: lo scontro è stato inevitabile. Mohamad è morto sul colpo. Fin dall’inizio erano apparse critiche le condizioni del ventimigliese, che ha subito un arresto cardiaco a seguito del violento impatto. I medici non si sono ancora pronunciati: la prognosi resta riservata. All’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, Guglielmi è tenuto sotto stretta osservazione, ma è ancora troppo presto per poter formulare una diagnosi definitiva.

Luciano Guglielmi, ex macchinista di Fsi, andato in pensione da qualche anno, è conosciuto e stimato in città: in tanti amici ed ex colleghi hanno raggiunto i familiari all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è ricoverato, per portare un po’ di conforto.

A rendere ancora più amara la tragedia è il fatto che Guglielmi, fra un mese, avrebbe assaporato per la seconda volta la gioia di diventare nonno.

La difficoltà del momento rende difficile comunicare notizie precise sullo stato di salute del 66enne. Scusandoci per il refuso, chiediamo ai nostri lettori di non inviare condoglianze alla famiglia: Luciano Guglielmi è ancora vivo.