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Ventimiglia, incendio abitazione di via Sant’Anna: il caso non è chiuso. Ancora in ospedale Rosina Natale

9 gennaio 2017 | 10:25
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Ventimiglia, incendio abitazione di via Sant’Anna: il caso non è chiuso. Ancora in ospedale Rosina Natale
Ventimiglia, incendio abitazione di via Sant’Anna: il caso non è chiuso. Ancora in ospedale Rosina Natale
Ventimiglia, incendio abitazione di via Sant’Anna: il caso non è chiuso. Ancora in ospedale Rosina Natale
Ventimiglia, incendio abitazione di via Sant’Anna: il caso non è chiuso. Ancora in ospedale Rosina Natale

Sotto sequestro la villetta luogo della tragedia

Ventimiglia. E’ ancora in ospedale Rosina Natale, 65 anni, la donna rimasta gravemente ferita nell’incendio della sua abitazione in via Sant’Anna, dove ha perso la vita il cognato 69enne Gaetano Pedalino, entrato nella villetta con una tanica di benzina per appiccare il fuoco. Della tanica, con ogni probabilità sciolta dal calore delle fiamme, gli inquirenti hanno ritrovato soltanto il tappo.
L’abitazione, dichiarata inagibile, resta sotto sequestro in attesa che si concludano le indagini.

A ricostruire la tragedia familiare saranno i carabinieri della compagnia di Ventimiglia, al comando del capitano Francesco Giangreco. Al momento gli inquirenti hanno potuto raccogliere solo le testimonianze di Rosario Lombardi, marito di Rosina Natale, e del figlio di Gaetano Pedalino.
Il motivo per cui l’artigiano edile 69enne lo scorso 6 dicembre si è recato nella villetta con l’intento di bruciarla è ormai quasi certo: chiedeva ai coniugi Lombardo di saldare un debito che la coppia aveva maturato nei suoi confronti proprio per la costruzione di quella casa, una decina di anni fa.
Ma per chiudere il caso, affidato al pm Marco Zocco, resta da ascoltare la versione della donna.

Altri elementi arriveranno dall’esito dell’esame autoptico sul corpo di Pedalino affidato alla dottoressa Sara Candosin.