Ventimiglia, candele davanti al palazzo comunale in segno di protesta: “Quella di Luciano Guglielmi è una tragedia preannunciata”
Una cinquantina le persone che si sono radunate in piazza della Libertà
Ventimiglia. Candele sulla porta del palazzo comunale in segno di protesta per quanto accaduto a Luciano Guglielmi, lo scooterista 66enne che lotta tra la vita e la morte dopo che, mercoledì scorso, un giovane migrante, che nell’incidente ha perso la vita, gli è improvvisamente balzato sulla strada, in via Fois, a pochi metri dal centro di accoglienza del Parco Roja. Inevitabile l’impatto, talmente violento da aver mandato in arresto cardiaco Guglielmi oltre a causare la morte del 27enne Mohamad Hani.
“Vergogna, questa è una tragedia preannunciata” hanno iniziato ad urlare alcuni dei presenti, una cinquantina di persone in tutto, radunate in piazza della Libertà.
Dopo aver recitato il ‘padre nostro’, il clima della fiaccolata si è scaldato quando uno dei presenti ha iniziato a chiedersi dove fossero i ventimigliesi: “Dove sono gli amministratori? Se ne fregano di noi: è una vergogna!”. Della manifestazione, però, non era stato informato né il comune né il commissariato e questa potrebbe essere la ragione della mancata partecipazione degli amministratori, sia di maggioranza che di opposizione.
Dopo circa mezz’ora dall’inizio della fiaccolata, due agenti in borghese hanno interrotto il momento di raccoglimento per chiedere cosa stesse succedendo e chiedendo chi fosse l’organizzatore. Quando i poliziotti hanno capito che si trattava di un momento di preghiera hanno lasciato correre.
In quel frangente i partecipanti hanno iniziato a depositare le candele davanti all’ingresso del Comune.
Luciano Guglielmi, 66 anni, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è giunto in stato di coma la notte di mercoledì scorso: la sua vita è appesa ad un filo. Appresa la notizia, tantissimi concittadini hanno espresso in ogni modo la vicinanza alla famiglia Guglielmi: Luciano, ex macchinista in pensione Ferrovie dello Stato, da qualche anno in pensione, è molto conosciuto e benvoluto in città.