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The Mall Sanremo, Luigi Dagostino: “Francesi arrabbiati, l’operazione sarà ridimensionata”

13 gennaio 2017 | 10:50
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The Mall Sanremo, Luigi Dagostino: “Francesi arrabbiati, l’operazione sarà ridimensionata”

E’ considerato uno degli imprenditori più chiacchierati del cosiddetto “Giglio Magico” e parla dell’affare di Valle Armea

Sanremo. “I francesi sono arrabbiati, ma siccome hanno buttato là dentro 25 milioni finiranno i lavori. Sicuramente l’ operazione complessiva sarà rivista e ridimensionata”. L’operazione “The Mall” schricchiola? Luigi Dagostino, considerato uno degli imprenditori più chiacchierati del cosiddetto “Giglio Magico” parla a ruota libera a “La Verità” e offre uno spaccato interessante sulla figura di Tiziano Renzi, papà dell’ex Premier.  Ma soprattutto spiega che “l’operazione sarà ridimensionata”.

Dagostino non è il “classico perfetto sconosciuto”. Anzi. Il suo nome ha iniziato a girare quando scelse come consulente per una delle sue aziende Tiziano Renzi e successivamente aprì con lui una piccola società. Ora è indagato dalla procura del capoluogo toscano insieme ad altre 6 persone, comprese la compagna Ilaria Niccolai e il renzianissimo costruttore Andrea Bacci per presunti reati tributari. Sarebbe state scoperte irregolarità nella compravendita dell’ outlet di Sanremo. L’area era stata acquistata per 4 milioni e mezzo e poi rivenduta a 10 milioni di euro. Una bella somma. Dagostino l’aveva lasciata per 6 ad una società lussemburghese poi ha ceduto l’ intera società ad un soggetto estero che l’ ha rivenduta a Kering.

Il nome di questo colosso è ben noto anche negli ambienti sanremesi. E quanto dichiarato da Dagostino è interessante anche alla luce degli ultimi sviluppi investigativi dell’inchiesta condotta dalla Procura della  Repubblica di Firenze ha indagato quattro manager e imprenditori che seguono le operazioni per la realizzazione del nuovo outlet “The Mall” a Sanremo. A finire nel mirino c’è uno degli uomini di punta del gruppo Kering in Italia ossia Remi Leonforte. Leonforte è il presidente dell’immobiliare Armea e consigliere di Kering Service Italia oltre a società vicine al gruppo Gucci.

Tra gli indagati figurano anche Amedeo Moretti Cuseri, toscano e produttore di vini il primo a creare con un socio, Luigi Dagostino, la società Armea Immobiliare con sede a Imperia. Dagostino è il terzo indagato, l’imprenditore avrebbe avuto rapporti societari con il papà dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi. Infine il quarto indagato èAndrea Bacci di Scandicci la cui sua impresa titolare si sta occupando dei lavori per la realizzazione di The Mall in Valle Armea. I reati e ipotizzati sarebbero, a vario titolo, quelli di false fatture e ricorso abusivo al credito.