Successo per la festa Anspi Ventimiglia Sanremo in nome della preziosità dell’individuo

24 gennaio 2017 | 09:20
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Successo per la festa Anspi Ventimiglia Sanremo in nome della preziosità dell’individuo

Nel 1986 Anspi arriva in Diocesi grazie a Don Colombi e con l’approvazione dell’allora vescovo, Monsignor Raimondo Verardo

Sanremo. Una festa, per gli occhi e per il cuore, quella che l’Anspi Ventimiglia Sanremo ha realizzato domenica 22 gennaio a Palazzo Roverizio. Presenti il presidente di Anspi zonale Don Contardo Colombi,  l’assessore Costanza Pireri e i rappresentanti di tutti i circoli del comitato Anspi Ventimiglia-Sanremo della Dioceci e pertanto Apsas Sanremo, Fico d’India, San Giacomo Sanremo, San Lorenzo Sanremo, San Rocco Sanremo, Stella Polare Arma di Taggia.

Dopo la messa ufficiata alle 11 del mattino, la giornata ha snocciolato diversi momenti di spettacolo per valorizzare le diverse attività svolte durante l’anno: dal gruppo folk a balli latino americani, passando per il coro.

Una festa che ogni anno si ripete nel piacere della condivisione di quei valori di formazione umana e cristiana di ogni individuo che sono alla base dell’Anspi, nato dal Concilio Vaticano II ed approvato da Paolo VI. Animazione culturale, servizio sociale e lo sport ne sono dunque lo strumento attraverso cui far passare il messaggio.

L’Anspi, con l’attività di oratorio, gite, pellegrinaggi e iniziative di ogni tipo, accompagna pertanto la vita della parrocchia. Così è stato per la Diocesi di Ventimiglia Sanremo che ha portato l’Anspi nel 1986 proprio grazie a Don Colombi con l’approvazione del Vescovo di allora, Monsignor Raimondo Verardo. “L’accoglienza di persone che hanno tempo libero e che spesso non sanno come impegnarlo – ha spiegato in esclusiva Don Colombi a Riviera24 – dall’Anspi viene considerata importante momento di coinvolgimento positivo che va a contrastare scelte di attività non consone a se o non produttive. E’ infatti la formazione integrale della persona che all’Anspi interessa. Siamo perciò felici di accogliere quanti desiderano valorizzare questi tempi vuoti”.