Social market per le famiglie indigenti a Imperia: “Progetto fermo da quasi un anno, manca il locale”

24 gennaio 2017 | 09:21
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Social market per le famiglie indigenti a Imperia: “Progetto fermo da quasi un anno, manca il locale”

Iniziativa del Rotary Club Imperia. La presidentessa Paola Muratorio: “Gli spazi pubblici sono carenti e gli affitti sono troppo alti”

Imperia. Uniti nell’ideale di servire l’altro e rispondere ai suoi bisogni, da circa un anno i soci del Rotary Club Imperia stanno portando avanti il progetto di realizzare un social market: una realtà oggi diffusa in gran parte della Penisola e volta a combattere la povertà, a rispondere alle necessità di chi non riesce più a soddisfare adeguatamente le proprie esigenze primarie, specie sul fronte alimentare.

“In un momento storico come quello attuale, in cui il numero degli indigenti ha raggiunto livelli altissimi, il Rotary Club Imperia ha deciso di impiegare le proprie forze per contrastare in maniera diretta la piaga sociale della povertà alimentare – spiega la presidentessa Paola Muratorio –. Su questo fronte il nostro Club è impegnato da molti anni attraverso le collette alimentari, quindi nella raccolta di pacchi di pasta, riso, zucchero, caffè e altro per aiutare coloro che non riescono a raggiungere una soglia di spesa necessaria per acquistare beni essenziali. Rendendoci conto però, che il sistema della colletta molto spesso non raggiunge lo scopo e talvolta induce anche allo spreco, è il caso della consegna di prodotti di cui si è intolleranti, abbiamo elaborato il progetto della realizzazione di un social market. Sostanzialmente un punto vendita di generi alimentari rivolto a chi ha meno possibilità e che può acquistare i prodotti di cui ha bisogno attraverso una carta prepagata con all’interno un somma di denaro calcolata in base al nucleo familiare e all’età del soggetto. La carta sarà dunque individuale, consegnata su segnalazione del Comune e di determinate associazioni e il suo valore corrisponderà alla spesa ritenuta soddisfacente per la persona”.

Un progetto nobile che risponde alla crisi del nostro tempo, favorisce l’inclusione degli individui e che porterebbe alla nascita di una rete di acquisto solidale: “I prodotti alimentari saranno acquistati all’ingrosso, quindi direttamente dal fornitore, e poi distribuiti ai beneficiari attraverso il negozio e a prezzi molto contenuti  – aggiunge Muratorio –. Inoltre grazie a questo modello, a differenza delle collette alimentari, le persone in difficoltà possono essere aiutate anche più di una volta al mese o all’anno. Come un vero e proprio negozio, il social market sarà aperto diversi giorni alla settimana, ovviamente in determinati orari e tramite l’aiuto di volontari molti dei quali si sono già offerti”.

“Esiste tuttavia un problema – prosegue la presidentessa del Rotary Club Imperia –, il progetto, realizzato lo scorso febbraio, è ancora sulla carta. Purtroppo non abbiamo trovato il locale adeguato. Gli spazi pubblici sono carenti e per quanto riguarda i privati, gli affitti sono troppo alti:spendere 6 mila euro all’anno di affitto significa sottrarre 6 mila euro al servizio. Non possiamo permettercelo. E’ necessario un luogo vuoto, non necessariamente centrale ma comodamente raggiungibile dai mezzi per lo scarico delle merci e facilmente accessibile dai beneficiari, tra cui famiglie con bambini piccoli e anziani. L’iniziativa è stata anche illustrata nell’ambito del progetto Switch, presentato nel mese di novembre a Imperia, e aveva riscontrato interesse. Al momento siamo fermi ma non demordiamo”.