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Sette camere per 39 migranti, ecco il progetto di trasformazione della foresteria della Crespi di Imperia

11 gennaio 2017 | 12:08
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Sette camere per 39 migranti, ecco il progetto di trasformazione della foresteria della Crespi di Imperia

E’ stato il Ministero ad aver messo a disposizione 800 mila euro per il recupero di una parte dell’ex caserma militare

Imperia. “I numeri che ho letto sono sballati. Volete sapere quelli veri? Trentanove migranti da sistemare così: sei in sei camere e tre in una camera”. Eccolo il progetto di trasformazione dell’ex foresteria caserma Crespi come centro di accoglienza per i migranti ad Imperia. “Si parla di 120 migranti da ospitare in quell’area – dice a Riviera24.it il sindaco Carlo Capacci – Bene i conti sono stati fatti così tanto per farli. Centoventi è il numero dei migranti ospitati oggi in città e non ne arriveranno altri a meno che non cambino i parametri e quelli – lo preciso – li decide lo Stato”.

E il luogo individuato dal Ministero (e non dal Comune ndr) è proprio la caserma, che fino al 1975, veniva usata come sede dell’89° Reggimento Fanteria Salerno. Perché creare un luogo dove ospitare i profughi nell’ex foresteria della caserma Crespi, un immobile che occupa un unico piano? “Il primo cittadino di Imperia aveva già sottolineato come “l’edificio destinato ad ospitare gli immigrati si trova in un luogo dal basso impatto ambientale, vicino alla caserma dei vigili del fuoco, senza abitazioni confinanti”. Ma allo stesso tempo Capacci precisa che “l’intervento di recupero e trasformazione non è a carico del Comune, ma sarà lo Stato a farsene carico. Comunque, al di là di ogni parola, questo è il progetto: ci sono sette camere e più di 39 migranti non ci possono stare”. Il progetto prevede l’allestimento di ufficio personale di sorveglianza, di docce e wc, di spazio funzionale e un locale tecnico.

In effetti è il Ministero ad aver messo a disposizione una somma di 800 mila euro per il recupero di una parte dell’ex caserma militare. Tempi di realizzazione, almeno un paio d’anni. Per non alimentare tensioni tra i cittadini e quindi dibattiti politici, anche alla luce di un sondaggio social avviato durante le vacanze di Natale il sindaco Carlo Capacci precisa: “La quota massima di stranieri da ospitare in città è stata raggiunta. Imperia ha risposto alle richieste del Ministero. Non arriveranno altri migranti, quelli che ci sono in città vivono in abitazioni e alloggi anche a pochi passi dal Comune. Imperia ha rispettato alla lettera gli accordi tra il Ministero e l’Anci”.  E il progetto è stato discusso in conferenza dei servizi e una cartellina contenente tutta la documentazione è ora anche nelle mani del sindaco di Imperia.