Sanremese, Bersano: “Questa è una squadra con dei giocatori che non mi rappresentano”

22 gennaio 2017 | 19:15
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Sanremese, Bersano: “Questa è una squadra con dei giocatori che non mi rappresentano”
Sanremese, Bersano: “Questa è una squadra con dei giocatori che non mi rappresentano”
Sanremese, Bersano: “Questa è una squadra con dei giocatori che non mi rappresentano”

Il commento del presidente della Sanremese al termine del match contro l’Argentina

Sanremo. “La prestazione sicuramente è sotto tono – afferma il presidente della Sanremese Renato Bersano al termine del match perso contro l’Argentina – Complimenti all’Argentina perché ha meritato, ha giocato ottanta-ottantacinque minuti e si sono difesi bene, però non hanno mai mollato, hanno trovato il gol. Una squadra, unita e compatta che ha meritato a mio avviso la vittoria di oggi”.

“La frenata è arrivata improvvisa come è già successo in altri casi in questa stagione, abbiamo perso solo con il Finale Ligure, abbiamo pareggiato tante volte ma c’è stata una mancanza di carattere come è successo oggi. Questa è una squadra con dei giocatori che non mi rappresentano. Prima bisogna essere uomini e poi calciatori. Questi calciatori non mi rappresentano” – continua Bersano.

Per migliorare la situazione afferma che ci sarà qualche provvedimento:Alcune decisioni importanti vanno prese a mente fredda, di conseguenza ci ragionerò. L’allenatore ha ancora la mia fiducia perché io vedo come durante la settimana l’allenatore gestisce e allena la squadra con grande professionalità. Ci si aspettava di più la parte definitiva. Oggi il migliore in campo è stato Bianco che è un classe 99. Ha dimostrato un forte carattere”.

“Come presidente è normale che debba farmi alcune domande. C’è delusione per mancanza di appartenenza alla società e a questi colori. Quando si indossa la maglia della sanremese, bisogna avere rispetto nei confronti dei nostri tifosi e della città. E’ una maglia pesante e difficile e lo sapevano prima di venire. Se oggi non si dimostrano uomini e calciatori all’altezza andranno a giocare altrove. Il mister è chiaro che ha delle responsabilità, perché è colui che è al comando di questa squadra. Tanti giocatori che non conosceva sono stati presi in base a quelle che erano le conoscenze del mister. Non ritengo che tutte le responsabilità siano del mister, sarebbe troppo facile. Almeno noi dobbiamo dimostrare di essere uomini e di prenderci le nostre responsabilità e i giocatori devono fare altrettanto” – conclude il presidente.