Saldi, consigli e regole per scegliere, pagare e cambiare i capi acquistati

6 gennaio 2017 | 14:48
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Saldi, consigli e regole per scegliere, pagare e cambiare i capi acquistati

Due mesi di tempo per sostituire gli acquisti, pagamenti con carte, occhio ai cartellini. Le regole a tutela dei clienti e dei negozianti

Saldi di fine stagione. Pronti per i saldi? Le vendite straordinarie riguardano quelle di liquidazione, di fine stagione e promozionali, nelle quali il commerciante offre condizioni favorevoli e reali di acquisto dei prodotti normalmente messi in vendita.

Normalmente diventano oggetto delle svendite di fine stagione i prodotti d’abbigliamento, gli accessori, la biancheria intima, le calzature, la pelletteria e la valigeria nonché gli articoli sportivi e di elettronica.

Ecco un piccolo vademecum su alcuni punti importanti per chi in questi giorni cercherà di approfittare delle occasioni esposte in vetrina.

Cosa possiamo trovare in saldo? Per legge le vendite straordinarie devono comprendere solo i prodotti della passata stagione, che se non venissero venduti andrebbero incontro a un deprezzamento. Le informazioni rivolte ai consumatori devono essere corrette e trasparenti.

Ricordate che durante i saldi deve essere ben esposto il prezzo di vendita iniziale non scontato, la percentuale dello sconto e quindi il prezzo finale del prodotto. Diffidate di chi non rispetta questa regola.

E’ veramente un affare? Considerate anche che è improbabile che a fine stagione un negozio di abbigliamneto sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori. E’ bene anche evitare i negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi ed ora hanno le vetrine piene di articoli.

Ponderate bene la vostra scelta: Il negoziante non ha l’obbligo di far provare i capi, la possibilità di provare gli articoli messi in saldo è a pura discrezione del negoziante stesso.

Diffidate degli sconti superiori al 50% : potrebbero corrispondere a prezzi vecchi gonfiati. Tranne pochi casi, come nell’alta moda ad esempio, difficilmente un negoziante può avere ricarichi così alti e dovrebbe quindi vendere sottocosto.

Attenzione a cartellini ed etichette: se non sono presenti sull’articolo in svendita chiedete il motivo, perchè servono proprio per controllare il prezzo dell’articolo, quanto sconto viene fatto rispetto al costo iniziale e di quale materiale è composto il capo in vendita.

Cosa fare se il capo acquistato si rivela difettoso? Qualunque cosa ci sia scritta in negozio, avete due mesi di tempo per cambiarlo, ma a precise condizioni. La legge dice che la resa è possibile solo se il prodotto presenta difetti occulti, cioè non verificabili al momento dellacquisto. In ogni altro caso è a discrezione del commerciante decidere se sostituirlo o meno. In ogni caso il capo deve essere accompagnato dallo scontrino o dalla ricevuta fiscale e dev’essere nelle stesse condizioni di quando si è acquistato; se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito o non c’è più la vostra taglia, il commerciante può decidere se ripararlo quando possibile, sostituirlo o restituire il prezzo d’acquisto in contanti all’acquirente. Accettare un buono spesa è facoltà del cliente. Il negoziante può anche proporre un ulteriore sconto ma qui si entra nel campo della normale trattativa commerciale.

Come fare i pagamenti? Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

Ultimo consiglio. Tutte le regole esposte sono a tutela dei clienti nei confronti di eventuali comportamenti scorretti dei negozianti, che però riguardano una percentuale minima di una categoria che affronta uno dei momenti più difficili della nostra epoca, stretta tra la crisi economica e la concorrenza spietata e innaturale degli acquisti on line.

Il negoziante onesto lavora e affronta spese gravose tutto l’anno, e per lui i saldi sono un momento importante per non rimanere con i capi invenduti che rosicchiano i già scarsi margini di utile. Se potete, quindi, servitevi nei negozi di fiducia: in questo modo avrete consocenza del negoziante stesso, degli articoli in vendita e dei prezzi, e ricambierete in qualche modo l’impegno profuso durante l’anno. I negozi rappresentano un importante elemento di riferimento nella vita sociale di una città, in un ruolo che non potrà mai essere sostituito da un negozio on-line.

Buoni acquisti a tutti.