Presidi Slow Food, al via ad un nuovo progetto scolastico per la valorizzazione dell’economia enogastronomica locale

31 gennaio 2017 | 16:34
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Presidi Slow Food, al via ad un nuovo progetto scolastico per la valorizzazione dell’economia enogastronomica locale
Presidi Slow Food, al via ad un nuovo progetto scolastico per la valorizzazione dell’economia enogastronomica locale
Presidi Slow Food, al via ad un nuovo progetto scolastico per la valorizzazione dell’economia enogastronomica locale

E’ rivolto agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Arma di Taggia e dell’Istituto Agrario di Sanremo (“E. Ruffini – D. Aicardi”)

Arma di Taggia. Questa mattina è stato presentato il Progetto formativo sui Presidi Slow Food e l’economia enogastronomica locale, rivolto agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Arma di Taggia e dell’Istituto Agrario di Sanremo (“E. Ruffini – D. Aicardi”), in collaborazione con i Comuni di Taggia e Sanremo.

Erano presenti il sindaco di Taggia Vincenzo Genduso, il fiduciario della condotta riviera fiori-alpi marittime Marcello Storace, il consigliere comunale di Taggia Ivan Lombardi, la professoressa Richiardi vice preside dell’istituti Alberghiero, agrario e professionale servizi socio sanitari.

Il progetto vuole favorire la conoscenza dei prodotti derivanti dai presidi Slow Food del nostro territorio e, al contempo, le buone pratiche nel rispetto della biodiversità nella coltivazione, lavorazione e fruibilità per la ristorazione. La conoscenza dei prodotti e delle loro virtuose peculiarità può essere volano per creare nuove opportunità gratificanti di lavoro nell’agricoltura per le giovani generazioni. Conseguentemente le applicazioni in ambito professionale per i futuri chef, addetti alla ricezione e assistenti di sala significa garantire ai futuri professionisti la disponibilità quotidiana di cibo sano e fresco, migliorare la qualità della vita, fare economia, agevolando la consapevolezza della filosofia del buono pulito e giusto.

Al termine delle lezioni alcuni studenti, 60 in totale scelti dal corpo insegnanti, saranno accompagnati in una visita presso l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo dove pranzeranno valutando le professionalità acquisite dagli studenti dell’Università. In seguito gli alunni dell’istituto Ruffini saranno impegnati in una cena, aperta ai soci e amici della Condotta Riviera dei Fiori e Alpi Marittime, in cui esprimeranno le loro conoscenze con un occhio di riguardo ai prodotti dei Presidi stagionalmente disponibili. I giovani che, anche su indicazione dei docenti, dimostreranno di aver meglio elaborato gli insegnamenti derivanti dalle attività svolte nel progetto riceveranno in omaggio la tessera annuale Slow Food.

Marcello Storace ha sottolineato l’importanza che Slow food ha rilevato nel presentare i presidi dei nostri territori agli alunni degli istituti: “Il percorso conoscitivo, attraverso l’incontro con i produttori, propedeutico ad un’applicazione anche professionale della filosofia del buono in quanto di qualità superiore, pulito, poiché piantato o allevato o lavorato con sane pratiche e nel rispetto della biodiversità stagionalità e salute e giusto, con la giusta compensazione finanziaria al notevole impegno che il lavoro richiede”.

Il sindaco Genduso ha ricordato la collaborazione che da anni l’amministrazione comunale ha con la condotta e quanto sia importante anche in prospettiva futura per continuare un percorso virtuoso anche per le future amministrazioni. La professoressa Richiardi si è detta entusiasta, a nome e per conto del preside assente per motivi personali, della collaborazione che da anni l’istituto ha con Slow Food; puntualizzando quanto sia importante per la formazione degli studenti, in un contesto di eccellenza, che ha permesso di vincere molti prestigiosi premi. Doveva essere presente anche il vice sindaco di Sanremo, Leandro Faraldi, ma un gravoso ritardo, dovuto al traffico conseguente all’incidente di Riva, ha fatto slittare impegni precedenti impedendone la presenza.

L’addetto alla comunicazione esterna della condotta Andrea Falzone ha ringraziato le due amministrazioni, Taggia e Sanremo, per il supporto finanziario al progetto che prevede, nel mese di aprile, il viaggio all’università della cucina di Pollenzo per una settantina di studenti, che saranno ospiti a provando nella facoltà, per conoscere una realtà unica al mondo. Senza l’aiuto di amministratori lungimiranti le tante iniziative per divulgare la filosofia Slow Food e la conseguente conoscenza delle buone pratiche, non soltanto alimentari, non ci sarebbe possibile.

Gli incontri con gli studenti saranno lunedì 6 febbraio con i produttori dei presidi del fagiolo di Conio Pigna e Badalucco, Giusy Librando, e dell’aglio do Vessalico, Roberto Marini. Lunedì 13 febbraio con la toma di pecora brigasca, Marcello Storace, e l’essenza di fiori d’arancio amaro, Pietro Guglielmi.

«L’impegno che abbiamo profuso in questi anni – sostiene Carlo Petrinidi riscattare la gastronomia da un circuito autoreferenziale, merita ancora di essere consolidato a livello internazionale. La soddisfazione che ho in questi ultimi tempi è vedere come i giovani stiano interpretando la nostra filosofia iniziale attraverso un percorso di vita: il ritorno alla terra, all’agricoltura, alla produzione del cibo, cose che solo dieci anni fa erano impensabili ora li vede protagonisti attivi. Io credo che il bello debba ancora arrivare, quando questo concetto di gastronomia, come scienza complessa e multidisciplinare, diventerà buona pratica».

Come sempre le parole di Carlin sono discriminanti verso nuovi paradigmi; nuovi ma che trovano origine nelle antiche pratiche dei nostri antenati. La nostra storia è strettamente collegata alla buona alimentazione, entrambe, conseguenze di vita tramandate nei secoli. Per condividere queste pratiche e renderle fruibili alle future generazioni di coltivatori e ristoratori nasce il progetto della Condotta Slow Food Riviera dei Fiori e Alpi Marittime.