Post alluvione, le vacanze del presidente Natta trascorse a combattere la burocrazia per risollevare il territorio

7 gennaio 2017 | 08:47
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Post alluvione, le vacanze del presidente Natta trascorse a combattere la burocrazia per risollevare il territorio

Dopo la grave emergenza del 24 novembre scorso si lavora per sistemare un territorio sconvolto dalle frane

Imperia. Sotto l’albero la burocrazia e la testa tra le carte. Ecco come ha trascorso le vacanze Fabio Natta, da due anni presidente della Provincia di Imperia. Proprio l’Imperiese è stata una delle aree più colpite durante l’allerta rossa di novembre dall’alluvione. Nubifragi che hanno stravolto il territorio a cominciare da Rezzo, Pieve di Teco, Pornassio e Mendatica. Alcune strade sono ancora impraticabili e sono necessari soldi per essere sistemate. E il presidente Natta ha cercato di fare l’impossibile per rimettere in sesto un territorio che ha anche subito danni alle case (basti pensare a Monesino ndr).

“Durante le feste, oltre all’impegno sul campo, grande lavoro dei tecnici e delle “amministrative ” del settore viabilità per la parte burocratica relativa ai danni alluvionali – sottolinea Fabio Natta –  Le mie firme sono l’atto conclusivo di una delicata e impegnativa fase per proteggere un territorio ferito”. Ma si continua a lavorare. “Tutti insieme con il contributo dei sindaci”, aggiunge Natta. Infatti i soldi preventivati per le somme urgenze non copriranno tutti i danni subiti dai comuni colpiti dall’alluvione.

“Ci sono zone come Pieve di Teco che ha bisogno di essere aiutata in modo concreto e come noi anche altri Comuni. Soldi in casa ce ne sono pochissimi. Da soli al di là delle somme urgenze – sottolinea il sindaco Alessandro Alessandri – possiamo fare ben poco per sistemare le cose e risollevarci”.