Pigna, al via il processo a Guten Altay, l’ex musicista trovato in possesso di un arsenale è accusato di tentato omicidio
Il 17 maggio la sentenza
Pigna. Si è svolta ieri, presso il tribunale di Imperia, la prima udienza del rito abbreviato nel processo che vede come unico imputato Guten Altay, 76enne originario di Oskjenderum (Turchia), residente nella cittadina francese di Tourette Leveis e assiduo frequentatore di Pigna.
L’uomo è accusato di tentato omicidio e detenzione illegale di armi.
I fatti che hanno portato il turco, ex musicista di fama, alla sbarra si sono svolti il 29 ottobre 2015. Quel giorno, dopo un acceso diverbio, Guten Altay impugnò un fucile ed esplose un colpo contro il 34enne Patrick Feghali, che si salvò solo grazie al marsupio che indossava, che deviò il proiettile. Ma l’arma con la quale il 76enne aveva fatto fuoco non era l’unica in suo possesso: a seguito di una perquisizione dell’auto, i carabinieri scoprirono un vero e proprio arsenale, contente anche armi da guerra in dotazione a reparti speciali. L’uomo venne infatti trovato in possesso di 10 fucili, 10 pistole e oltre 2000 munizioni. Tra le armi anche uno Steyer AUG: fucile d’assalto di fabbricazione austriaca (è prodotto dalla Steyr Mannlicher GmbH & Co KG), camerato per il proiettile 5,56 mm NATO.
Il processo è stato rinviato al 17 maggio. Altay, difeso dall’avvocato Vincenzo Icardi, è agli arresti domiciliari in attesa della sentenza.
Il caso è affidato al pm Grazia Pradella.