Neve e terremoto in Abruzzo: Santo Stefano al Mare pronto per dare sostegno. Di Placido: “In cerca di soluzioni concrete”
Il primo cittadino si sta attivando per portare aiuto e sostegno al suo Abruzzo
Santo Stefano al Mare. L’Abruzzo è in ginocchio e il comune di Santo Stefano è pronto per cercare di portare alle popolazioni colpite dal maltempo e dal terremoto, un aiuto concreto.
“In questi giorni stiamo cercando di individuare una soluzione più concreta e sostenibile possibile per dare il nostro sostegno alla popolazione abruzzese, in un momento difficile come questo. Non abbiamo ancora individuato l’obiettivo dell’iniziativa ma, ci stiamo lavorando”.
A dichiararlo è il sindaco del paese Elio Di Placido, vicino più che mai all’Abruzzo viste le sue origini e quelle di oltre un centinaio di abitanti di Santo Stefano al Mare, in pensiero in queste ore, per amici e parenti che vivono da mesi in una situazione davvero drammatica.
Tantissime le frazioni colpite prima dal sisma e ora, come se non bastasse, da abbondanti nevicate che hanno portato ancora una volta devastazione e morte lasciando isolati interi paesi.
Già nello scorso mese di settembre il comune di Santo Stefano, attraverso una cena solidale aveva dato il suo contributo ad una delle cittadine più colpite dal sisma, quella di Amatrice.
“In quell’occasione, – come ricorda con soddisfazione il primo cittadino – abbiamo avuto un’ottima risposta da parte del paese. A differenza delle polemiche che si sentono in questi giorni sull’arrivo dei fondi. Noi, avevamo fatto arrivare direttamente il ricavato al sindaco di Amatrice, attraverso il conto corrente dedicato al comune. Una cosa assolutamente trasparente che ha già dato i suoi benefici per quello che avranno ritenuto considerare prioritario”.
Intanto in questi giorni, il sindaco Di Placido continua a rimanere in contatto con il suo Abruzzo per arrivare presto a poter portare il suo aiuto e quello del paese che rappresenta: “Ho dei contatti con amici e parenti abruzzesi e sto aspettando da loro risposte per poi vedere come procedere ma il mio sogno, sarebbe quello di andare con un gruppo di persone a portare un sostegno concreto”.