Nasce “Arroscia”, la fusione dei Comuni di Borghetto e Aquila
Diventerà il secondo Comune della Valle con più di 40 kmq di territorio e circa 700 persone residenti
Borghetto d’Arroscia. “Siamo all’inizio di un possibile, importante percorso: nasce la proposta di fusione tra i due comuni di Borghetto d’Arroscia e Aquila d’Arroscia”. Luca Ronco, sindaco di Borghetto d’Arroscia e Tullio Cha, sindaco di Aquila d’Arroscia, si stringono la mano e guardano avanti per migliorare le condizioni di vita delle due comunità dell’entroterra imperiese.
“I due enti – spiegano – sorgono su territori contigui, hanno alle spalle una storia comune, rappresentano due comunità che da tempo condividono strade comunali ed interpoderali, consorzi agricoli e irrigui, squadre di caccia, attività congiunte di Pro Loco locali, attività commerciali e agro-alimentari, e quindi sono già, nei fatti, un’unica grande comunità”.
Il nuovo Comune, che piace immaginare col nome che già oggi ci unisce, Arroscia, diventerà il secondo Comune della Valle con più di 40 kmq di territorio e circa 700 persone residenti, ricoprendo quindi un importante ruolo nell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia e diventando un nuovo e più importante interlocutore con la Regione.
“Sia ben inteso, essere a favore delle fusioni non vuol dire contrastare le Unioni: credo fermamente che per amministrare un territorio complesso ed eterogeneo come la Valle Arroscia sia necessaria la presenza di un ente quale l’Unione, ma su territori contigui e simili come i nostri, la presenza di un solo grande Comune permette sicuramente una gestione più diretta ed efficace – sottolineano i due sindaci – Occorre poi saper guardare con concretezza al lungo periodo di crisi che abbiamo vissuto e che per anni avremo ancora avanti: grazie ai contributi straordinari dovuti per legge ai Comuni nati da fusione, saremo in grado di dare una salutare scossa all’economia locale, con la realizzazione di infrastrutture e servizi alle persone, avremo 2 uffici sempre aperti sul territorio (la legge obbliga a tenere aperti entrambi i municipi, uno come sede ufficiale del Comune e l’altro come ufficio distaccato sul territorio), oltre a tante altre facilitazioni dovute per norma ai Comuni nati da fusioni”.
Ancora i due amministratori: “Naturalmente, prima di ogni ipotetico passaggio normativo, bisognerà parlare con la gente, ascoltare le persone, recepire e dissipare i dubbi, rispondere alle domande e accogliere i suggerimenti, cercando di spiegare i motivi di questa possibile svolta per i nostri territori, senza imporre date o scadenze: la fretta è sicuramente una cattiva consigliera. La nostra missione di amministratori è quella di dare le risposte e mettere in atto le innovazioni che permettano alla prossima generazione di restare a vivere nei nostri paesi, di fermarsi e mettere su famiglia, per poi lasciare a loro il testimone nella guida del Comune affinchè, a loro volta, possano creare le condizioni per permettere anche ai loro figli di metter radici sulle radici dei padri… è una ruota che gira, e noi crediamo che a questo giro l’opportunità che può fare la differenza sia la fusione tra Aquila e Borghetto per la nascita del nuovo “Comune di Arroscia””, concludono Luca Ronco, sindaco di Borghetto d’Arroscia e Tullio Cha, sindaco di Aquila d’Arroscia.