L’aumento dei biglietti ferroviari ora diventa un caso politico

4 gennaio 2017 | 19:20
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L’aumento dei biglietti ferroviari ora diventa un caso politico

Dal vertice della settimana scorsa ora si muove anche la parte politica dopo gli aumenti del 5 % scattati da domenica

Imperia. Anno nuovo, problemi vecchi da risolvere che i viaggiatori della linea del ponente raddoppiata da meno di un mese segnalano attraveros i loro canali e che vanno ad aggiungersi alle lamentele già presentate la settimana scorsa all’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino.
In questo caso la protesta riguarda il treno che questo pomeriggio in partenza da Albenga per Savona è rimasto a lungo fermo su binari in attesa di riprendere il viaggio. A passo di lumaca ha raggiunto Loano e poi Savona. In questo caso si trattava, probabilmente, di una situazione diversa dalle solite coincidenze. Ma la segnalazione sarà oggetto ugualmente di una verifica.

La “battaglia” ora si sposta sull’aumento dei biglietti ferroviari. Da pochi giorni sono aumentati del 5 % gli ordinari e gli abbonamenti. Il caso è stato oggetto di valutazione del vertice presso piazza De Ferrari, ma qualcosa ora si muove anche dal punto di vista politico. Vero però che il Comitato Utenti Trenitalia del Ponente ci tiene a precisare che “non è vicino ad alcun partito o personaggio politico, anzi nel nostro manifesto di fondazione (anno 2008 ndr) è scritto chiaramente che siamo fieramente apartitici”.

Ancora dal Comitato dei pendolari: “Siamo contenti che un importante esponente politico faccia sua la nostra proposta di rateizzare gli abbonamenti semestrali e annuali. Non se ne appropri però, perché vogliamo ricordare che lo avevamo proposto quando era assessore Vesco (in una giunta governata dalla sua parte politica) e non solo non abbiamo avuto alcun appoggio, ma abbiamo subito per questa e altre vicende che ben conosce, solo sberleffi”.