riunione in regione |
Altre News
/

L’alluvione di novembre ha causato danni per 200 milioni tra il Savonese e l’Imperiese

23 gennaio 2017 | 17:37
Share0
L’alluvione di novembre ha causato danni per 200 milioni tra il Savonese e l’Imperiese

Entro fine mese ultimate le procedure per la distribuzione degli 11 milioni di euro messi a disposizione da Stato

Imperia. Ammontano a 200 milioni di euro i danni dell’alluvione dello scorso novembre sia nel Savonese che nell’Imperiese. La stima è stata valutata e discussa dai sindaci che si sono riuniti oggi con l’assessore alla Protezione Civile in Regione Giacomo Giampedrone che aveva effettuato un sopralluogo nelle zone più colpite dall’emergenza di due mesi fa.

Lo Stato ha messo a disposizione 11 milioni di euro, ma quei soldi si rivelano insufficienti. Entro la fine del mese saranno avviate le procedure per la distribuzione della somma che era stata messa a disposizione dal governo per cercare di tamponare almeno le emergenze. Il conto dei 200 milioni di euro deriva dalle schede  che i Comuni hanno presentato su richiesta della Regione Liguria che a sua volta aveva inviato tecnici e geologi per ispezioni e sopralluoghi.

Tanto per fare un esempio solo il Comune Pieve di Teco ha subito danni per 6 milioni di euro, ben 660 mila euro quelli necessari per le somme urgenze. “Il 9o% delle somme urgenze sono certo che arriverà, ma il resto dei danni che il nostro territorio ha subito ho paura che non li vedremo mai”, ha sottolineato il sindaco Alessandro Alessandri nonché presidente dell’Unione dei Comuni Valle Arroscia.

Gravissimi i danni subiti anche a Monesi e Rezzo sui quali è necessario presentare un progetto per la ripartenza così come auspicano gli abitanti e i proprietari delle seconde case seriamente lesionate. “Rispetto a quello che è successo in centro Italia possiamo gioire  che non vi sono stati né morti né feriti – sottolinea Alessandri – ma i danni ci sono stati anche qui e sono stato enormi e di questo lo Stato ne deve tenere conto. Purtroppo sapevamo che i soldi non sarebbero bastati, ma intanto cominciamo a prendere queste risorse assolutamente indispensabili per gli interventi di ripristino. E’ stato comunque un evento calamitoso che produrrà gli stessi effetti: meno cruenti dal punto di vista fisico, ma con conseguenze che possono essere nefaste per il territorio così come è accaduto altrove”.