La soluzione è sotto gli occhi di tutti e l’associazione Pro Boxes si fa avanti
6 gennaio 2017 | 10:41
“Pro boxes sollecita un’immediata presa di coscienza dell’effetto positivo del parking ed ancor più nel contesto negativo denunciato e che porta al concordato di Area24”
Arma di Taggia. “Sconcerto e delusione da parte degli oltre 150 promissari acquirenti riuniti da oltre 6 anni nell’associazione pro boxes con l’obiettivo di far ripartire i lavori del cantiere di Arma, ridotto ormai ad un grande ammasso di ferro e cemento nel pieno centro del paese.
La notizia pubblicata ieri – scrive l’associazione Pro Boxes – del concordato preventivo deciso dal Cda di area 24 rappresenta quanto di più deludente ci si possa aspettare dopo anni di difficili ed interminabili attese causate dal fallimento di millenium spa.
L’acquisto della proprietà del cantiere dal fallimento da parte di Park 24, le assicurazione fornite mediante 70 impegni di acquisto ed il nuovo progetto avevano dato buone speranze di ripresa dei lavori, ma “mai dire mai”: la situazione torna ora al punto di partenza.
Quello che lascia sconcertati tutti noi è che, aldilà degli aspetti economici della società che gestisce la pista ciclopedonale (senza dubbio una delle opere più interessanti dei recenti anni) e sui quali non ci sentiamo di fare commenti, non si vuole guardare un po’ più lontano dal proprio naso.
Il progetto del parking di arma è senz’altro da portare avanti almeno per tre evidenti motivi: 1) è redditizio e, come tale, può in breve tempo risanare le casse di area 24 2) consente di ultimare la pista eliminando il by pass, un brutto neo della pista che anche in occasione del giro d’Italia ci si è vergognato di mettere in mostra 3) elimina finalmente un enorme fatiscente ed non igienico buco.
Il fatto poi che il parking faccia capo ad un soggetto diverso da Area 24 e cioè a Park 24, anche se controllata al 100%, è un dato tecnico a favore e nello stesso tempo un opportunità da spendere, perché non ci risulta che park 24 abbia problemi ed è dunque una risorsa.
Tutti i sindaci concordano sull’importanza strategica della pista per il turismo, che è imperativo andare avanti, che la pista è struttura determinante per il parco del ponente: oggi però si sta facendo un passo indietro e non senza il dubbio che siano state esaminate tutte le soluzioni possibili.
Pro boxes sollecita un’immediata presa di coscienza dell’effetto positivo del parking ed ancor più nel contesto negativo denunciato e che porta al concordato di area 24.
Urge un concreto piano di ripresa dei lavori: l’intera collettività ci sta rimettendo e non solo i soci dell’associazione: lo dicono tutti, ma nessuno fa nulla per questo!”