La chiesetta dell’Annunziata all’antico splendore grazie a Gente Comune e le offerte dei visitatori

24 gennaio 2017 | 15:14
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La chiesetta dell’Annunziata all’antico splendore grazie a Gente Comune e le offerte dei visitatori
La chiesetta dell’Annunziata all’antico splendore grazie a Gente Comune e le offerte dei visitatori
La chiesetta dell’Annunziata all’antico splendore grazie a Gente Comune e le offerte dei visitatori

Il presidente Renzo Restani: “Nessun aiuto dalle istituzioni, compreso il clero”

Sanremo. Tassello dopo tassello, la Chiesetta della SS. Annunziata dell’Arma sta tornando all’antico splendore artistico. Un impegno curato dall’associazione culturale armese Gente Comune nella chiesetta che, ubicata sulla passeggiata a mare all’altezza di Bussana, sono ancora in molti a non conoscere, nonostante a livello del bacino del Mediterraneo pare essere uno dei cinque siti più importanti riguardo a rinvenimenti e, altra curiosità, luogo in cui sembra sia morto suicida uno dei Mille garibaldini, il palermitano Antonio Campanella.

Grazie così alle sole offerte elargite dai visitatori della chiesetta, i prossimi impegni per il recupero della grotta, già fondale marino risalente al pliocene superiore (5, 9 milioni di anni fa), saranno la sistemazione dell’altarino a destra, la stabilizzazione della pavimentazione in marmo ed ardesia datata 1624 e per ultimo la facciata esterna alla quale si rimetterà mani dopo un iniziale intervento negli anni scorsi.

Importanti rivalorizzazioni che fanno seguito al primo urgente recupero dell’altare di sinistra (insieme a quello di fronte eseguito nel  XVII secolo e fino a poco tempo fa in uno pericolosissimo stato di degrado e di crollo poiché tenuto insieme esclusivamente da una serie di fatiscenti tubi innocenti di oltre trent’anni fa) che, dopo il restauro che si è svolto nei sei mesi a cavallo tra il 2014 e il 2015, oggi permette di apprezzare i bellissimi marmi grazie al recupero ex novo da parte di intenditori artistici di assoluto rilievo e, successivamente, utilizzando interventi professionali ad hoc, il recupero dell’apside centrale impregnata di umidità a causa della sua origine marina ed è stato sanato e messo a norma l’impianto elettrico. “Tutti impegni economici pesanti, sostenuti dall’associazione con l’aiuto della Fondazione privata Riviera dei Fiori e da chi, da visitatore, ha voluto partecipare con piccole offerte. Purtroppo non abbiamo mai visto nemmeno un centesimo dalle istituzioni, compreso il clero” commenta amaramente il presidente Renzo Restani affiancato da Loredana Bracco.

Il progetto di recupero della chiesetta dell’Annunziata rientra, dunque, negli obiettivi dell’associazione apolitica ed apartitica Gente Comune, nata nel 2006 “al fine – sottolinea la vicepresidente Alida Anfossi di promuovere quella cultura, quelle tradizioni e quel sociale locali che, se dimenticate, portano ad un inevitabile degrado della qualità della vita”. Non tutti infatti sanno che, pur trovandosi nel comune di Sanremo, da questa grotta prende il nome la città di Arma di Taggia, dal ligure preromano alma ad arma = grotta; una delle poche chiese rupestri presenti in Liguria, abitata dall’uomo di Neanderthal di cui vennero ritrovate ossa risalenti a 80 mila/100 mila anni fa e oggi visibili nelle sale del museo civico e di Piazza Nota di Sanremo. “Tutto nasce nella volontà di alzarci le maniche a favore del nostro comprensorio, smettendola di lamentarci e diventando cittadini consapevoli ed attivi”. – spiega chiudendo il socio fondatore Giacomo Lantrua.

Grandi impegni ma grandi perciò le soddisfazioni, poiché finalmente è il cittadino in prima persona a prendersi cura del proprio territorio. Segno tangibile sarà l’altalena per disabili, di cui l’associazione ha curato l’acquisto, che probabilmente per fine mese verrà donata al comune di Taggia. La risposta ai bisogni della gente si da anche così.