Intervista a Fabio Gallo allenatore del Como, docente per un giorno all’Ospedaletti calcio:”Il lavoro con la palla al centro di tutto”

3 gennaio 2017 | 09:35
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Il lavoro a “secco” ormai è qualcosa di superato, il giocatore di calcio nel rettangolo di gioco non si muove come un corridore di atletica, ma effettua centinaia di cambi di direzione durante una partita, con arresti improvvisi e sprint brevi.

Ospedaletti. Ieri è partito il primo corso di formazione per allenatori e calciatori targato Ospedaletti Calcio. E’ stato Fabio Gallo, allenatore del Como in Lega Pro, a vestire i panni del docente per un giorno. Il mister è stato coadiuvato dal prezioso aiuto del preparatore atletico Massimiliano Motto.

Uno stage della durata di 4 ore, equamente divise in aula e in campo, dove è stata spiegata l’importanza del lavoro con la palla, esercizi che se ripetuti costantemente permettono al giocatore di essere padrone del gesto tecnico e quindi di diminuire la percentuale di errore; oltre a migliorare velocità, rapidità e potenza.

Il lavoro a “secco” ormai è qualcosa di superato, il giocatore di calcio nel rettangolo di gioco non si muove come un corridore di atletica, ma effettua centinaia di cambi di direzione durante una partita, con arresti improvvisi e sprint brevi. Ecco perché il lavoro con il pallone è l’unica strada percorribile, dal settore giovanile fino ad arrivare alla prima squadra, per rendere il gioco più spettacolare, più fluido e naturalmente più vincente.