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Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine

10 gennaio 2017 | 06:50
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Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine
Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine
Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine
Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine
Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine
Inspiegabile l’incendio mortale di San Bartolomeo, resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine

Immobile dichiarato inagibile. Indagano carabinieri e 115

San Bartolomeo al Mare. Resta sotto sequestro l’alloggio di via Baudine dove nella notte tra il 23 il 24 dicembre scorso divampò un incendio che provocò la morte di Carla Curti, 65 anni, e della cognata Liliana Aicardi, di 85. Unico sopravvissuto della tragedia di Natale e salvo per miracolo Giorgio Aicardi, 69 anni, marito e fratello delle due vittime.

Il sostituto procuratore Alessandro Bogliolo che ha aperto un’inchiesta ha solamente autorizzato alcuni interventi esterni alla palazzina “Caprice” richiesti dall’amministratore del condominio.  Nulla, al momento, si sa sulle cause che hanno provocato l’incendio. Hanno lavorato con sopralluogo tecnici e soprattutto minuziosi gli esperti dei vigili del fuoco. Resta confermata l’ipotesi del corto circuito, ma gli inquirenti non hanno capito che cosa possa aver scatenato l’incendio. Le fiamme hanno sventrato anche il tetto della mansarda dell’appartamento e il fumo ha annerito tutto l’immobile dove i tre vivevano in affitto da diversi anni.

Carla Curti, in quell’inferno, era morta carbonizzata. La cognata, invece, era deceduta per asfissia rimasta intrappolata tra il fumo e le fiamme. Giorgio Aicardi, il miracolato, era finito in ospedale a Imperia per una leggera intossicazione e poi dimesso. L’uomo aveva poi ricostruito, per quanto possibile, la tragedia ora oggetto di indagini da parte dei carabinieri di Diano Marina.